venerdì 24 maggio 2013

Epitaffio di P.Maggi per don Gallo : “ la pace divina non fa per te, continua a rompere le scatole !”


Padre Alberto Maggi ( dei Servi di Maria) ha  salutato la dipartita da questa terra del Confratello nel Sacerdozio don Andrea Gallo con queste parole : “Caro don Andrea, per tutta la vita sei stato sempre un gran rompiscatole, sempre sopra le righe, hai disturbato tutti, sei stato l'avvocato delle cause perse, sempre dalla parte degli sfigati, dei perdenti. Per trovarti bastava cercare tra i rifiuti della società, e tu lì eri sempre presente. Ti prego, la pace divina non fa per te, continua a rompere le scatole, specialmente a quelli che con ancora il tuo cadavere caldo hanno già cominciato a imbalsamarti profumandoti d'incenso, tentando di trasformarti in un santino in più da aggiungere alle pie cianfrusaglie religiose. Amen
La prima parte dell’epitaffio maggiano è applicabile a milioni di Sacerdoti e di Religiosi di ogni epoca che per tutta la vita hanno servito, nell’umile nascondimento , Gesù nei fratelli più bisognosi e sofferenti.
Caro Don, Caro Padre : “per tutta la vita sei stato sempre un gran rompiscatole, sempre sopra le righe, hai disturbato tutti, sei stato l'avvocato delle cause perse, sempre dalla parte degli sfigati, dei perdenti. Per trovarti bastava cercare tra i rifiuti della società, e tu lì eri sempre presente” .
La frase è anche degna corona per coloro che in ogni epoca storica hanno accettato il martirio a causa della fedeltà alla Dottrina e alla Liturgia Cattolica. Sofferenze inflitte in questi ultimi decenni dalle potenti  lobby, mafiose- clerical - laiciste (un coktail di istituzioni opposte unite in un perverso pactum sceleris ) .
Caro Padre, caro Reverendo, caro Monsignore, cara Eccellenza : “per tutta la vita sei stato sempre un gran rompiscatole, sempre sopra le righe, hai disturbato tutti, sei stato l'avvocato delle cause perse, sempre dalla parte degli sfigati, dei perdenti. Per trovarti bastava cercare tra i rifiuti della società, e tu lì eri sempre presente”.
Qualche devoto fedele ha già consegnato alla Storia i nomi degli Uomini di Chiesa morti a per la buona causa della fede e della liturgia : essi che combatterono con il Rosario in mano fino all’ ultimo respiro contro i pericoli di una chiesa che qualcuno voleva mondanizzata saranno ricordati in eterno nel Cuore Sacerdotale di Cristo Signore !
Quanto alla povertà , ad essere “rompiscatole” , a perseverare cocciutamente nella fedeltà all’ideale, contro ogni logica affaristica o carri eristica umana i tradizionalisti non sono secondi a nessuno tant’è che essi, votati preventivamente al martirio, sanno che ogni ipotesi di “carriera” o di ricevere un semplice sorriso episcopale , è bloccata “sine die” a causa delle loro scelte !
L’ultima parte dell’epitaffio di P.Maggi : “Ti prego, la pace divina non fa per te, continua a rompere le scatole…” mi inquieta un po’…
Com’ è recentemente avvenuto in occasione della morte di un grande uomo di chiesa mi preoccupano assai i “ fedeli seguaci” che come in un gioco da prestigio tirano fuori dal cappello gli scritti , ovviamente non controllabili nella loro autenticità, dei defunti …
Sull’esempio della vita semplice di don Gallo ci auguriamo che tante inutili e costose strutture curiali, vaticane o locali, cessino la loro inutile esistenza : non tanto le Diocesi italiane debbono essere ridotte, con sicuro danno della qualità della vita religiosa e delle vocazioni sacerdotali, quanto gli uffici e gli incarichi curiali debbono far posto all'esempio della feconda pastoralità dei Santi di ogni epoca !
Preghiamo infine per don Andrea Gallo perchè il Signore gli doni il riposo eterno !

Andrea Carradori