lunedì 22 maggio 2017

Reggio Emilia 3 giugno: Processione in riparazione del gay-pride "la Chiesa non può tacere la verità, perché verrebbe meno alla fedeltà verso Dio Creatore" San Giovanni Paolo II


Il Comitato “Beata Giovanna Scopelli”, organizzatore della processione che si terrà in Reggio Emilia il 3 giugno, in riparazione del gay-pride, ci ha comunicato il nuovo percorso:

- Ritrovo alle ore 10.30 a Porta Santo Stefano.

- Partenza della processione alle ore 10.45.

- Sosta davanti al Santuario della Beata Vergine Maria della Ghiara, con la recita dell’Atto di riparazione al Sacro Cuore, composto da Pio XI.

-  Conclusione in piazza Roversi.
 
(Cfr. Riscossa Cristiana QUI )

Il Coordinamento Nazionale Summorum Pontificum ha emesso questo Comunicato:

Il 3 giugno prossimo si terrà a Reggio Emilia un gay pride promosso dall’Arcigay reggiana in collaborazione con i comitati Arcigay di Bologna, Parma, Piacenza, Modena e Mantova, destinato, come informano gli organizzatori, a sostenere i cosiddetti matrimoni egualitari, invocandone l’introduzione nel nostro ordinamento.

Eventi simili, diventati ormai quasi abituali, non cessano di suscitare la ferma e accorata indignazione dei fedeli cattolici, che non possono e non devono rassegnarsi a considerare normale un così grave pubblico scandalo: cioè un’occasione in cui il peccato di sodomia – che grida verso il Cielo (CCC 1867) – viene proposto come modello di vita addirittura
virtuoso e meritevole di pubblica tutela.

Il CNSP, condividendo lo sdegno espresso da tante parti e da numerose organizzazioni dopo l’annuncio della manifestazione, esorta tutti i fedeli del Populus Summorum Pontificum, e tutti i buoni cattolici, ad elevare da oggi sino al 3 giugno fervide preghiere, in particolare recitando il santo Rosario, affinché la programmata manifestazione non abbia luogo, e alla città ed alla Diocesi di Reggio Emilia, che proprio lo scorso 13 maggio si è consacrata al Cuore Immacolato di Maria, (sottolineatura nostra N.d.R.) venga risparmiato questo sfregio doloroso; invocando, soprattutto, la conversione dei promotori della manifestazione e dei sostenitori della falsa cultura che essa esprime.

In unione di preghiera con quanti hanno promosso e promuoveranno, in varie forme, pubbliche riparazioni per i preannunciati fatti di Reggio Emilia, invochiamo la Beata Sempre Vergine Maria, cui ricorriamo fiduciosi nel mese a Lei dedicato e nel centenario delle Apparizioni di Fatima, affinché ispiri ai nostri Pastori lo zelo e il coraggio oggi indispensabili per opporsi alla dilagante cultura anticristica, e per sfuggire alla tentazione di restare in silenzio, e di privare, così, il gregge loro affidato della guida paterna e sicura che gli è sempre più necessaria.

Sappia tutta la Chiesa, in particolare quella reggiana, seguire l’esempio di San Giovanni Paolo II, che, in occasione del gay pride tenutosi a Roma nel 2000, non mancò di far sentire la sua voce: «un accenno ritengo, poi, doveroso fare alle ben note manifestazioni che a Roma si sono svolte nei giorni scorsi. 
A nome della Chiesa di Roma non posso non esprimere amarezza per l’affronto recato al Grande Giubileo dell’Anno Duemila e per l’offesa ai valori cristiani di una Città che è tanto cara al cuore dei cattolici di tutto il mondo. 

La Chiesa non può tacere la verità, perché verrebbe meno alla fedeltà verso Dio Creatore e non aiuterebbe a discernere ciò che è bene da ciò che è male» (Angelus del 9.7.2000).

Il video ufficiale 
( su Youtube)




Immagine 1: Beata Vergine della Ghiara ( Reggio Emilia) QUI


Immagine 2: Basilica Tempio della Beata Vergine della Ghiara QUI


Immagine 3: 1981 San Giovanni Paolo II nell'atto di affettuosa venerazione di una statua "pellegrina" della Madonna di Fatima "ospite" nella Cappella del Palazzo Apostolico