martedì 21 novembre 2017

Il diavolo l'astuto incantatore: "Sono riuscito a convincere la Chiesa che io non esisto!"

"Il Demonio è all’origine della prima disgrazia dell’umanità; egli fu il tentatore subdolo e fatale del primo peccato, il peccato originale (Gen. 3; Sap. 1, 24). Da quella caduta di Adamo il Demonio acquistò un certo impero su l’uomo, da cui solo la Redenzione di Cristo ci può liberare. 
È storia che dura tuttora: ricordiamo gli esorcismi del battesimo ed i frequenti riferimenti della sacra Scrittura e della liturgia all’aggressiva e alla opprimente «potestà delle tenebre» (Cfr. Luc. 22, 53; Col. 1, 13). 
È il nemico numero uno, è il tentatore per eccellenza. 
Sappiamo così che questo Essere oscuro e conturbante esiste davvero, e che con proditoria astuzia agisce ancora; è il nemico occulto che semina errori e sventure nella storia umana. 
Da ricordare la rivelatrice parabola evangelica del buon grano e della zizzania, sintesi e spiegazione dell’illogicità che sembra presiedere alle nostre contrastanti vicende: inimicus homo hoc fecit (Matth. 13, 28). 
È «l’omicida fin da principio . . . e padre della menzogna», come lo definisce Cristo (Cfr. Io. 8, 44-45); è l’insidiatore sofistico dell’equilibrio morale dell’uomo. 
È lui il perfido ed astuto incantatore, che in noi sa insinuarsi, per via dei sensi, della fantasia, della concupiscenza, della logica utopistica, o di disordinati contatti sociali nel gioco del nostro operare, per introdurvi deviazioni, altrettanto nocive quanto all’apparenza conformi alle nostre strutture fisiche o psichiche, o alle nostre istintive, profonde aspirazioni.
Sarebbe questo sul Demonio e sull’influsso, ch’egli può esercitare sulle singole persone, come su comunità, su intere società, o su avvenimenti, un capitolo molto importante della dottrina cattolica da ristudiare, mentre oggi poco lo è. 
Si pensa da alcuni di trovare negli studi psicanalitici e psichiatrici o in esperienze spiritiche, oggi purtroppo tanto diffuse in alcuni Paesi, un sufficiente compenso." Beato Paolo VI, Udienza Generale 15 novembre 1972


Esorcismo, ecco cosa ha detto il demonio: 
“Io non esisto, gli esorcisti facciano gli psicologi”

Il sacerdote campano Don Marcello Stanzione ha voluto condividere un’esperienza recente legata ad un esorcismo. I fatti narrati sono occorsi l’1 luglio 2017: il parroco racconta che gli era stato affidato un fedele, una persona gravemente disturbata dagli spiriti maligni. 
Non avendo il potere di praticare un esorcismo Don Stanzione si è deciso a portarlo alla Colonna di Sant’Antonio che si trova nella chiesa del Santissimo Salvatore e Sant’Antonio, a Campagna (Salerno).

Appena arrivati, l’indemoniato ha cominciato ad agitarsi, ma è quello che è successo durante le preghiere di liberazione che ha fatto riflettere il sacerdote sull’attuale condizione della chiesa. 
Durante le orazioni il demone ha preso parola ed ha detto: “Io non esisto!!!….Sono riuscito a convincere la Chiesa che io non esisto!!! I preti non devono fare gli esorcisti. 
I preti devono fare gli psicologi… 
Io non esisto!!!”.

Le frasi hanno palesato uno dei dubbi che assillava il compianto Padre Amorth, ovvero che il demonio era riuscito a far perdere la concezione di quanto fosse utile un esorcismo, portando gradualmente ad una scomparsa dei sacerdoti ordinati e quindi all’impossibilità di combattere i fenomeni di possessione. 
D’altronde i numeri parlano chiaro: nel mondo esistono oltre 400.000 membri del clero, di questi sono 404 sono esorcisti a cui si aggiungono solamente 126 ausiliari.

Numeri decisamente esigui, se si pensa che in Italia, che è il paese con più esorcisti ordinati al mondo (240 a cui si aggiungono 62 ausiliari), il numero di richieste di esorcismo è talmente elevato da non permettere alla AIE (Associazione Internazionale degli Esorcisti) di farvi fronte. Se la situazione in Italia è grave, nel resto d’Europa è molto peggiore: in Francia ci sono solo 15 esorcisti, in Spagna 12, in Austria e Germania 3 ed in Austria 2. Nel resto del mondo la situazione non migliora, basti pensare che in Brasile (nazione 5 volte più grande dell’Italia) ci sono solamente 5 esorcisti o che in Giappone, Cina e Congo ce n’è solo 1.

Viste le statistiche è difficile non pensare che le parole di Don Gabriele Amorth non fossero, in un certo senso, profetiche:
Ho la sensazione di essere uno degli ultimi baluardi contro il Maligno, l’ultimo baluardo contro un fenomeno in crescita”. 
D’altronde è il demonio stesso che complotta per rendere non necessari gli esorcisti e che invita i parroci a fare gli psicologi.

Fonte : la Luce di Maria ( QUI )