sabato 17 marzo 2018

Chi pretendeva che Benedetto XVI avesse recensito una pubblicazione di 11 teologi di cui uno è “ fondatore di un'organizzazione contraria apertamente al magistero pontificio?”

Mai dire mai però...
Si spera che volga al termine la vicenda assurda e scandalosa della lettera "riservata" di Benedetto XVI al Prefetto della Segreteria per l'informazione Mons.Dario Edoardo Viganò ma  letta e divulgata in occasione del compleanno di Papa Francesco con dei "tagli" che ne hanno adulterato l'interpretazione.
Persino la foto della lettera del Papa Emerito, diffusa a pezzi, era stata taroccata come Associated Press aveva subito denunciato.
La Sala Stampa Vaticana alla fine ha dovuto render nota tutta la lettera del Papa Emerito a Mons.Viganò. 
Attendiamo ora la pubblicazione della lettera-invito di Mons.Viganò   con la quale ha chiesto all'Emerito di commentare i "volumetti" scritti da alcuni teologi per presentare la teologia del regnante  Papa.
Una bruttissima faccenda che mina la credibilità non solo dell'informazione vaticana ma anche dei committenti dell'iniziativa editoriale.
Interessante il commento de Il Sismografo:
"Come è possibile che la Lev abbia commissionato a 11 teologi questi volumetti includendo fra loro due tedeschi che il Papa emerito, alla fine, considera la ragione per la quale non può dare il
contributo richiesto? 
Come è stato possibile dare tribuna ad un teologo fondatore di un'organizzazione contraria apertamente al magistero pontificio?
Le parole di J. Ratzinger al riguardo sono come un macigno e si devono trarre le conseguenze.
Ecco la parte conclusiva delle lettera del Papa emerito:
"Solo a margine vorrei annotare la mia sorpresa per il fatto che tra gli autori figuri anche il professor Hünermann, che durante il mio pontificato si è messo in luce per avere capeggiato iniziative anti-papali. Egli partecipò in misura rilevante al rilascio della "Kölner Erklärimg", che, in relazione all'enciclica "Veritatis splendor", attaccò in modo virulento l'autorità magisteriale del Papa specialmente su questioni di teologia morale. Anche la "Europäische Theologengesellschaft", che egli fondò, inizialmente da lui fu pensata come un'organizzazione in opposizione al magistero papale. In seguito, il sentire ecclesiale di molti teologi ha impedito quest'orientamento, rendendo quell'organizzazione un normale strumento d'incontro fra teologi.
Sono certo che avrà comprensione per il mio diniego e La saluto cordialmente
Suo
Benedetto XVI (firma)"

Fonte: Il Sismografo QUI