domenica 19 agosto 2018

Cristiani (ex musulmani) " inquientante che il Papa individua nell'Islam un alleato nella battaglia che sta conducendo contro le potenze che cercano di asservire il mondo”


Cerchiamo di dimenticare in fretta la frase (v.sotto) "Abbiamo cercato di contattarla, ma non abbiamo mai ricevuto il minimo messaggio di avvenuta ricezione delle nostre lettere - indirizzate al Papa N.d.R.-”, esordisce la missiva sottoscritta da oltre 1.700 persone" edificandoci invece con le immagini arrivate due giorni fa da Marmarita, in Siria. È un famoso villaggio cristiano vicino a Homs e che venne assaltato dall'Isis, che uccise e ferì molti cristiani. Ora per le strade ci sono queste ragazze cristiane che festeggiano la festa dell'Assunzione. Se avessero vinto i jihadisti, se i cristiani di Marmarita fossero caduti come è successo agli assiri nel Khabour, al loro posto ci sarebbero oggi burqa, frustate, crocifissioni e donne come animali in gabbia.

Vaticano, contro Papa Francesco gli ex musulmani convertiti: "Corano, Allah e islam, perché sbaglia tutto"


Contro Papa Francesco si schierano anche i musulmani convertiti al cattolicesimo. 
Lo fanno con una lettera in cui spiegano come la loro scelta, la loro conversione, vacilli di fronte all'insegnamento del Pontefice sull'islam, considerato troppo debole e incapace di definire la religione di Allah per quello che "non può che
essere", ossia "l'Anticristo". 
Parole pesantissime, altre critiche a Bergoglio oltre a quelle che arrivano dal cuore del Vaticano e dai cardinali (sic! N.d.R. ) del Kazakistan (sic! N.d.R.): ora i fedeli contestano le posizioni assunte dal Papa, anche nell'Evangelii Gaudium, nei confronti della religione di Maometto.



"Abbiamo cercato di contattarla, ma non abbiamo mai ricevuto il minimo messaggio di avvenuta ricezione delle nostre lettere”
, esordisce la missiva sottoscritta da oltre 1.700 persone e che verrà presentata in Vaticano, annunciano, "non appena sarà raggiunto un numero significativo di firmatari”. 
Per spiegare la loro iniziativa, gli autori - tutti musulmani convertiti a Cristo - tirano in ballo il codice di Diritto Canonico, spiegando che l'iniziativa si fonda sul "diritto, e anzi talvolta anche il dovere" che hanno i fedeli "di manifestare ai sacri Pastori il loro pensiero su ciò che riguarda il bene della Chiesa".

Non comprendiamo il suo insegnamento riguardo l’islam", scrivono, perché "se l’islam intrinsecamente è una buona religione, come lei sembra insegnare, per quale ragione noi siamo divenuti cattolici?". E ancora: "Le sue parole non mettono forse in dubbio la fondatezza della scelta che abbiamo fatto, a rischio della nostra vita?".

Ancora non è chiaro chi si celi dietro la petizione: ilgiornale.it ha provato a contattare uno degli autori, senza per ora ottenere risposta. Di sicuro, però, c'è che sempre più credenti stanno aderendo all'appello.
 
Tra le righe, anche un duro attacco ad Allah: "Mentre il Vangelo annuncia la buona novella di Gesù morto e risorto per la salvezza di tutti - si legge nella lettera - Allah non ha altro da offrire se non la guerra e l’uccisione degli ‘infedeli’ in cambio del suo paradiso". Gli ex musulmani, insomma, non condividono il dialogo cercato dal Pontefice con l'altra religione. "Noi non facciamo confusione tra islam e musulmani - precisano - ma se per lei il 'dialogo' è la via della pace, per l’islam esso è solo un modo diverso di fare la guerra. Perciò (...) il buonismo di fronte all’islam è una scelta suicida e molto pericolosa. Come si può parlare di pace e al tempo stesso sostenere l’islam, come lei sembra fare?”.

Nel testo si rimarca come sia "inquietante" che "il Papa intenda proporre il Corano come via di salvezza": il riferimento è al messaggio inviato da Bergoglio per la giornata mondiale del migrante del 2014, quando il Pontefice disse che tutti gli uomini devono “strappare” dai loro cuori “la malattia che avvelena le nostre vite”. Infine, la supplica a Francesco affinché non cerchi "nell'islam un alleato nella battaglia che sta conducendo contro le potenze che cercano di asservire il mondo”.


Fonte: Libero QUI