sabato 31 agosto 2019

Re Ștefan III cel Mare" verus christianae fidei athleta" e la sopravvivenza della comunità monastica del Monte Athos


La controversa figura di Vlad III di Valacchia reso "celebre" da alcuni film a partire dal secolo scorso è collegata storicamente a quella del cugino Ștefan III cel Mare venerato come Santo dalla Chiesa Ortodossa che lo festeggia il 2 luglio.
La sua generosità garantì la sopravvivenza della comunità monastica del Monte Athos importantissima per la storia della Chiesa d'Oriente.


Vlad III Tepes e suo cugino Re Stephan cel Mare.

I due cugini si spalleggiarono nel XV secolo nella lotta all'invasione turca.
Se il Vlad di Valacchia fu il braccio armato, e sanguinario, della resistenza anti-ottomana, Stephan di Moldavia fu colui che riuscì anche a strappare accordi con i sultani maomettani; mirabile in questo senso il riscatto che egli pagò per la liberazione del monastero del Monte Athos.

Il nome di Stephen è legato alla battaglia di Vaslui dove con un contingente di 50 mila uomini annientò il corpo di invasione turco, che poteva vantare all'incirca 117.000 unità ben addestrate.
In seguito alla battaglia, Papa Sisto IV gli conferì il titolo di 
" verus christianae fidei athleta"

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