Dovrei scrivere qualcosa sul 2° Pellegrinaggio romano dei fedeli legati al Motu Proprio " Summorum Pontificum" appena terminato " in gloria ".
Forse lo farò.
Ora sono troppo commosso dal vivo ricordo di quelle giornate di grazia : la possibilità di confessarsi e di avere dei consigli spirituali, di accostarsi al trono della grazia attraverso delle indimenticabili liturgie , di avere uno scambio fraterno di opinioni e di ipotesi per l'immediato futuro con i fratelli e ( visto che noi siamo quelli dei " pizzi e dei merletti") di godere della contemplazione della bellezza liturgica e della musica sacra.
Per ora mi limito a scrivere " GRAZIE " alla Divina Provvidenza che ha suscitato degli eroici ed intrepidi organizzatori che ci hanno fatto dono di tre giornate meravigliose che rimarranno impresse nel nostro cuore rimettendosi, di tasca loro, fatiche, tempo e soldi ...
Che il Signore li ricompensi per l'impegnativo lavoro che hanno fatto per il bene nostro e di tutta la Sua Santa Chiesa !
Il pellegrinaggio è stato anche un regalo per tutti noi che operiamo attivamente per la realizzazione del Motu Proprio : ce lo siamo meritato e lo abbiamo accettato, inutile fare gesti di efficace teatralità ... ci siamo fatti un bel regalo per il nostro impegno a favore della bella e santa liturgia antica.
Ma ora dobbiamo tornare a lavorare con più impegno e più creatività... missionaria !
L'albero del Summorum Pontificum sta crescendo in modo diverso sfuggendo dalle nostre superficiali e fallaci analisi troppo umane perchè è un frutto spirituale che ci apre alla contemplazione dell'infinita grandezza della Chiesa che si attua attraverso lo splendore della Liturgia !
L'amore per la bella e santa Liturgia non si è affievolito neppure in questo momento in cui i poteri massmediatici sembrano sostituirsi offuscando la luminosità del Vangelo e del Magistero : noi avvertiamo tangibilmente il desiderio dei Sacerdoti di volersi affidare totalmente alla lode a Dio senza, ovviamente, trascurare l'aspetto pastorale e assistenziale ad imitazione di tutti i Santi Pastori della storia della Chiesa !
La nuova fase della Chiesa Militante inizia ora e noi ne siamo i protagonisti perchè così ha disposto la Divina Provvidenza !
Forse non conosceremo mai e non ci sarà dato modo di contattare i fratelli e le sorelle che come noi si abbeverano alla fresca sorgente della liturgia tradizionale della Chiesa, forse è meglio così per loro e per noi.
Noi, con le nostre polemiche , le nostre critiche a tutti e a tutto e le nostre insanabili diffidenze rappresentiamo il passato mentre il Motu Proprio è la novità : ha appena compiuto 6 anni e deve crescere perchè la liturgia della Chiesa non è appannaggio di gruppi o di organizzazioni ma è il bene supremo per tutta la Comunità Ecclesiale !
Domandiamoci però in ogni istante cosa stiamo facendo oggi per diffondere la buona e bella liturgia tra nostri conoscenti, tra i cristiani del nostro quartiere, nella nostra parrochia...Noi, con le nostre polemiche , le nostre critiche a tutti e a tutto e le nostre insanabili diffidenze rappresentiamo il passato mentre il Motu Proprio è la novità : ha appena compiuto 6 anni e deve crescere perchè la liturgia della Chiesa non è appannaggio di gruppi o di organizzazioni ma è il bene supremo per tutta la Comunità Ecclesiale !
Rimaniamo ben ancorati alla roccia di Pietro , anche se questa roccia viene mediaticamente fatta passare per una torta di panna , il rischio è di diventare sedevacantisti...
Gli interventi recenti di alcuni fratelli nella fede, anche se non condivisibili in ogni dettaglio, sono animati da uno spirito di stupore nei confronti di coloro che esprimono in contrinuazione troppe critiche davanti all'attuale crisi della Chiesa.
Ognuno di noi in questo momento vive dubbi e dilemmi.
I toni di assoluta stroncatura nei confronti dei fratelli che perseverano per l'unità dei cattolici attorno all'unico Pastore non sono accettabili .
Tutti ci arranchiamo come possiamo ... però anche in " casa " degli iper- papalini di CL ( ad esempio ) , vedi Tempi, ci si batte come un leone sui temi su cui oggi il diavolo sta tentando un definitivo colpo di coda.
Non è dato a tutti di possedere uno spiccato amore per la liturgia , una questione di sensibilità d'animo, di studio e di preconcetti ... soprattutto dei Prelati non tutti hanno i nobilissimi intendimenti di Benedetto XVI " il grande " ma stiamo certi che quando la prova arriverà, molti di essi ci staranno vicini perchè hanno fede !
Una fedele ha scritto in un blog : " Il rischio di essere dottrinari ,a mio modesto parere, c'è .
Le reazioni di fronte a chiunque, dalla parte della tradizione, rompa il coro unanime delle critiche a Bergoglio, ne sono la prova.
Siamo così sicuri di aver capito tutto?
Io non ci capisco molto, quello che vedo non mi convince,e in questo sono d'accordo con voi, ma accetto la provocazione di Radio spada, di Colafemmina e dello stesso Socci, come ho accettato quella di Gnocchi e Palmaro, di cui anche non ho condiviso i toni ed anche alcune critiche.
Ad esempio tutta la storia della "borsa" del Papa, mi è parsa abbastanza demenziale.
Ad ogni modo in questo casino in cui si trova il mondo e la chiesa una cosa vedo con chiarezza: il diavolo sta riuscendo a dividerci..."
Se da una parte stiamo isolando coloro che hanno scambiato l'impegno liturgico per una specie di " lotta continua " dalle confuse connotazioni , denunciamo altresì gli abili furbacchioni , in malafede, che paragonano le critiche fatte a Papa Francesco con quelle che subiva Benedetto XVI : è disonesto pure saltare su qualche disgustosa esternazione, eccessiva, per farne una generalità e mettere tutti nello stesso sacco.
Chi oggi esprime dubbi, perplessità e anche critiche per certe parole e gesti del Papa lo fa perchè nutre un grande amore per la Chiesa e per il Papato !
Che il Signore ci aiuti nella santa perseveranza facendoci rigettare tutto ciò che offusca la bellezza e la grandezza del Motu Proprio in una perfetta visione del " sentire cum Ecclesia "!
Gli interventi recenti di alcuni fratelli nella fede, anche se non condivisibili in ogni dettaglio, sono animati da uno spirito di stupore nei confronti di coloro che esprimono in contrinuazione troppe critiche davanti all'attuale crisi della Chiesa.
Ognuno di noi in questo momento vive dubbi e dilemmi.
I toni di assoluta stroncatura nei confronti dei fratelli che perseverano per l'unità dei cattolici attorno all'unico Pastore non sono accettabili .
Tutti ci arranchiamo come possiamo ... però anche in " casa " degli iper- papalini di CL ( ad esempio ) , vedi Tempi, ci si batte come un leone sui temi su cui oggi il diavolo sta tentando un definitivo colpo di coda.
Non è dato a tutti di possedere uno spiccato amore per la liturgia , una questione di sensibilità d'animo, di studio e di preconcetti ... soprattutto dei Prelati non tutti hanno i nobilissimi intendimenti di Benedetto XVI " il grande " ma stiamo certi che quando la prova arriverà, molti di essi ci staranno vicini perchè hanno fede !
Una fedele ha scritto in un blog : " Il rischio di essere dottrinari ,a mio modesto parere, c'è .
Le reazioni di fronte a chiunque, dalla parte della tradizione, rompa il coro unanime delle critiche a Bergoglio, ne sono la prova.
Siamo così sicuri di aver capito tutto?
Io non ci capisco molto, quello che vedo non mi convince,e in questo sono d'accordo con voi, ma accetto la provocazione di Radio spada, di Colafemmina e dello stesso Socci, come ho accettato quella di Gnocchi e Palmaro, di cui anche non ho condiviso i toni ed anche alcune critiche.
Ad esempio tutta la storia della "borsa" del Papa, mi è parsa abbastanza demenziale.
Ad ogni modo in questo casino in cui si trova il mondo e la chiesa una cosa vedo con chiarezza: il diavolo sta riuscendo a dividerci..."
Se da una parte stiamo isolando coloro che hanno scambiato l'impegno liturgico per una specie di " lotta continua " dalle confuse connotazioni , denunciamo altresì gli abili furbacchioni , in malafede, che paragonano le critiche fatte a Papa Francesco con quelle che subiva Benedetto XVI : è disonesto pure saltare su qualche disgustosa esternazione, eccessiva, per farne una generalità e mettere tutti nello stesso sacco.
Chi oggi esprime dubbi, perplessità e anche critiche per certe parole e gesti del Papa lo fa perchè nutre un grande amore per la Chiesa e per il Papato !
Che il Signore ci aiuti nella santa perseveranza facendoci rigettare tutto ciò che offusca la bellezza e la grandezza del Motu Proprio in una perfetta visione del " sentire cum Ecclesia "!
Andrea Carradori - pellegrino
Foto di Emanuele Fiocchi, sabato 26 ottobre 2013 , Papale Basilica di San Pietro , durante la Messa Pontificale all'altare della Cattedra
Foto di Emanuele Fiocchi, sabato 26 ottobre 2013 , Papale Basilica di San Pietro , durante la Messa Pontificale all'altare della Cattedra