venerdì 14 ottobre 2016

Il Papa e la statua di Martin Lutero : “Quando i miei figli mi chiederanno cos'è un ossimoro, potrò farglielo vedere in fotografia !”(Cit.)

Nello stesso giorno in cui la Chiesa affettuosamente ricorda  l’ultima apparizione della Beatissima Vergine Maria a Fatima , 13 ottobre 1917 in devota attesa del Centenario delle Apparizioni, il Papa ha ricevuto nell’Aula delle Udienze Paolo VI i fedeli luterani di Magdeburgo (Germania) che hanno anche attraversato la Porta Santa Giubilare della Basilica Vaticana.

Un bel gesto significativamente pieno di amore per quei figli sciaguratamente separatisi dalla vera e unica Chiesa di Cristo.


Peccato però, ci sono tanti, troppi però negli atti di questo Pontificato, che accanto alla sedia papale fosse stata collocata, in pompa magna, una statua di Martin Lutero.

Non sono forse conseguenza dell'eresiarca Lutero tutti gli "attentati" alla dottrina sacramentaria, di origine apostolica, 500 anni or  sono come nei nostri giorni?

Il sincero desiderio di alcune (agonizzanti) comunità ecclesiali che in diversa maniera avevano aderito alla ribellione luterana di ritornare nell'unica Chiesa di Cristo ( un solo gregge sotto un solo Pastore) era certamente ispirato dallo Spirito Santo.

Ci ri-pensò poi il diavolo, il divisore, ad iniettare, ora come 500 anni fa, la dose perniciosa dell’orgoglio mondano  manifestatosi nelle cosiddette “ordinazioni femminili” protestanti: ennesima ribellione ai precetti apostolici.

Come può essere accettata a far compagnia al Successore di Pietro la statua di colui che ha combattuto con tanto odio il Sacramento dell’Ordine Sacro e del Santo Sacrificio della Messa ?

E' stata intronizzata in Vaticano la statua di colui che con diabolico orgoglio si era rivolto al Vicario di Cristo sulla terra gridando : «Papa, da vivo ero la tua PESTE; da morto sarò la tua MORTE!» 


(La sciarpa dei pellegrini luterani : "Con Lutero dal Papa" )


Nella bolgia orgiastica ideologica che attualmente sembra trionfare anche in quella Scuola di Verità che è la Chiesa Cattolica , osservando stupefatto queste foto mi son chiesto se sia io quello “STRANO” che, essendo stato educato in famiglia e nelle aule catechistiche al rifiuto di tutte le ideologie protestanti, mi scandalizzo per questi insani gesti propagandistici che minano il deposito della Fede trasmesso dal Vangelo , dagli Apostoli e dal Magistero tradizionale della Chiesa.


Se io sono STRANO perché rimango fedele agli insegnamenti della Santa Madre Chiesa sto in buona compagnia : con i Santi e le Sante che hanno cercato di redimere nella carità l’eresia protestante ricevendo spesso il dono supremo della palma del Martirio.


Se io sono STRANO perché rimango fedele agli insegnamenti della Santa Madre Chiesa sto in buona compagnia : con i Papi, i Teologi, gli esegeti e gli storici che hanno condannato, senza se e senza ma, la ribellione di Lutero e dei suoi seguaci.

Se io sono STRANO perché rimango fedele agli insegnamenti della Santa Madre Chiesa sto in buona compagnia : con i catechisti e con gli educatori che mi hanno insegnato ad amare la sana Dottrina Cattolica costantemente contrapposta alla perniciosa eresia protestante che “prepara il paradiso in terra” invece che volgere gli animi e i cuori “ad coelestia desideria” come insegna il Vangelo di Gesù .

Che lo Spirito Santo ci doni la grazia di rimanere ancorati alla Barca di Pietro e di " professare e vivere questi enunciati che sono la fede dei Padri della Chiesa e di duemila anni di Cristianesimo!!!
Tutto il resto è menzogna da rigettare, fosse anche un angelo dal cielo a proporcelo: sia anatema come dice San Paolo!
E i progressisti e i novatori?
Sono eretici e predicatori di menzogna, fossero insigniti anche della porpora cardinalizia o altro...
Stanco di vivere la tensione di questo periodo confuso della vita della Chiesa mi riposo nella compagnia dei Santi e di duemila anni di Cristianesimo e Cattolicesimo serio e saldo! 
Non ho bisogno di altro!!! 
( QUI )"


"Giovedì 13 ottobre, nel corso dell’incontro nell’Aula Paolo VI con i partecipanti al ‘pellegrinaggio ecumenico dei luterani’, Francesco – rispondendo alla domanda di una quindicina di Halle sulle pulsioni xenofobe nella ex-Germania dell’est – ha tra l’altro citato “quella contraddizione di chi vuole difendere il cristianesimo in Occidente e dall’altra parte è contro i rifugiati e contro le altre religioni”. 
Ancora: “La malattia o si può dire anche il peccato che Gesù condanna di più è l’ipocrisia”. 
Perciò “se mi dico cristiano e faccio queste cose sono un ipocrita”. 
Qui c’è chi, riconoscendo pienamente che il passo del Vangelo di Matteo (Matteo 25, le Beatitudini) dev’essere una stella polare per ogni cristiano, si è però chiesto se Francesco, ancora una volta, non semplifichi eccessivamente un problema che invece è molto complesso. 
Non si tratta infatti di accogliere tutti, poiché non è possibile; ma di accogliere bene, cioè dando una possibilità di vita dignitosa a chi si accoglie. 
A meno naturalmente che non si preferisca de facto ingrassare il racket, accrescendo il numero di schiavi-mendicanti agli angoli delle strade e della manovalanza disponibile per atti criminali". ( Giuseppe Rusconi, FRANCESCO A 360 GRADI, DAI NUOVI CARDINALI A CASTEL GANDOLFO su Rossoporpora QUI )