Mi sono accorto che l’umilissimo blog che gestisco non ha avuto ancora un articolo per il nuovo anno 2012.
Buon segno : le feste mi hanno tenuto occupato tanto da farmi dimenticare di “iniziare l’anno” sul blog.
Per fortuna ieri, 3 gennaio, un caro amico mi ha riservato il grande onore di invitarmi a colazione, con la sua cattolicissima Famiglia, nella sua residenza adagiata sulle ridenti colline jesine .
Terminato il pranzo le tre splendide nipotine del mio amico mi hanno donato un concertino strumentale e vocale al termine del quale è stata eseguita la famosa “ Pasquella” che nelle nostre campagne si canta (va) nella sera del 5 gennaio mentre si accendevano i “focaracci dell’Epifania”.
Si è tradizionalisti fino in fondo, è stata la battuta del Padrone di casa !
Il “modus canendi” delle bambine, voce impostata “ di testa” quindi gradevolmente modulata e vellutata ( caratteristiche del canto che dovrebbe essere di tutte le ragazze ) mi ha commosso !
Quello è il vero modello delle bambine : educate, composte e dignitose anche nel canto!
Dicevano gli antichi maestri che il canto dei bambini è ispirato dalle celesti melodie degli Angeli ! Diversi anni fa avevo ascoltato, estasiato, dei bambini e delle bambine cantare in modo eugualmente soave in occasione di alcuni edificanti pellegrinaggi organizzati da gruppi cattolici francofoni .
"Dimmi come canti e ti dirò chi sei" . Possibile che nessun componente delle tante“radio-mobili”, che la famosa emittente cattolica RadioMaria invia nell'italico territorio per trasmettere diverse azioni liturgica "in diretta", abbia il coraggio di dire alle ragazze che, accompagnate dalle chitarre, urlano e sbraitano dai testi sacri al Santissimo nome di Maria, che quel tipo di canto è un’offesa permanente a Dio ed alla Sua Santissima Madre ?
Il vero canto, quello dignitosamente devoto, l’ho ascoltato a casa del mio amico da tre bambine di 6, 9 e 12 anni! Quale lezione soprattutto per me !
Ovvio che dietro quei canti, gradevolmente ispirati, c’è un grandissimo insegnamento religioso.
Una"fede vissuta" di cui è stata"biglietto da visita" la piccola “cerimonia” che è stata fatta prima della colazione : la recita della Novena al Santo Bambino di Praga, preghere recitate a memoria dalle ragazze, seguita da quelle riservate prima del pranzo.
Una"fede vissuta" di cui è stata"biglietto da visita" la piccola “cerimonia” che è stata fatta prima della colazione : la recita della Novena al Santo Bambino di Praga, preghere recitate a memoria dalle ragazze, seguita da quelle riservate prima del pranzo.
Mi è subito venuta in mente una specie di profezia di Papa Paolo VI : « Bisogna che sussista un piccolo gregge, per quanto piccolo esso sia».
Sembra paradossale che il Papa che fu artefice e vittima di interminabili misfatti che hanno inflitto alla Santa Chiesa le stesse sofferenze che furono del nostro Divin Redentore : l'abbandono del Padre , il rinnegamento di Pietro, il tradimento e l’ingiuria, tracciò nel lontano 1977, con il pennello intriso di lacrime, il ritratto della situazione della Chiesa che non è mutato, aimè, nei nostri giorni : «C’è un grande turbamento in questo momento nel mondo e nella Chiesa, e ciò che è in questione è la fede... Ciò che mi colpisce, quando considero il mondo cattolico, è che all’interno del cattolicesimo sembra talvolta predominare un pensiero di tipo non-cattolico, e può avvenire che questo pensiero non cattolico all’interno del cattolicesimo diventi domani il più forte. Ma esso non rappresenterà mai il pensiero della Chiesa. Bisogna che sussista un piccolo gregge, per quanto piccolo esso sia» ( Paolo VI al filosofo Jean Guitton , 1977)
Le tre nipotine del mio coraggioso amico mi hanno regalato il più gradito dei concerti accendendo nel mio animo , all’inizio di questo nuovo anno, la fiamma della speranza indispensabile per riprendere lo stanco cammino del sempre più difficile insegnamento agli scatenati adolescenti.
Diversamente, pochi giorni fa, a nulla sono valse le mie paterne raccomandazioni ad un amico, che pure sta facendo, sicuramente con sincerità, un cammino di fede : l'ho supplicato di non recarsi almeno in questi santi giorni in discoteca ... ma l’orgoglio e l'edonismo hanno prevalso sull'ancora debole convinzione religiosa.
Io, perdente, avevo chinato il capo .
L’ho rialzato ieri dopo essere stato a casa del mio meraviglioso amico : le tre bambine, con la loro educata e devotissima compostezza, hanno testimoniato che la Santa Chiesa, come il Suo Divin Fondatore, il terzo giorno resusciterà, vittoriosa tornando ad essere guida a milioni di uomini nei secoli dei secoli. Amen.
Santa Maria Goretti, prega per noi !
San Gabriele dell’Addolorata, prega per noi !
San Giovanni Bosco, prega per noi !
Leggiamo le dieci strofe della Pasquella delle colline jesine-chiaravallesi : c’è una simpatica “variazione sul tema” nelle strofe 8 e 9 che farà piacere …
La Pasquella
1) L'anno novo è già venudo
Già che Dio ce la mandado
Ce la mandado con allegria
Bon'anno novo Epifania
Ce la mandado con allegria
Bon'anno novo Epifania
2) Fade presto e non tardade
Che dal ciel cade la brina
Fa veni la tremarella
Bon'anno novo bona Pasquella
Fa veni la tremarella
Bon'anno novo bona Pasquella
3) E quel fiume de Giordano
Dove l'acqua diventa vino
Pe' lava Gesù bambino
E pe' lavagne la faccia bella
E pe' lavagne la faccia bella
Bon'anno novo bona Pasquella
4) No' pregamo a Sant'Antonio
Che ce guarda tutto il bestiame
Dalla peste e dalla fame
Da qualunque maladia
Da qualunque maladia
Bon'anno novo Epifania
5) La capoccia su per le scale
Qualche cosa ci vorrà dare
Senza gnente 'n ce manna via bon anno novo Epifania
Senza gnente ‘n ce manna via
Bon'anno novo Epifania
6) Se ce dade 'na pollastrella
Non c'emporta se piccolella
Basta che rimpa la padella
Bon'anno novo bona Pasquella
Basta che rimpa la padella
Bon'anno novo bona Pasquella
7 ) Se ce dade 'na pacca de porco
Nun c'emporta se ce sta il pelo
Glie daremo 'na raschia della
Bon'anno novo bona Pasquella
Glie daremo 'na raschiadella
Bon'anno novo bona Pasquella
8) Nella chiesa del Rosario
c’è la Messa in latino
Con il rito tridentino
Bon’anno novo bona pasquella
Con il rito tridentino
Buon anno novo bona pasquella
9) La prima domenica del mese,
alle undici della mattina
La corona mezz’ora prima
Buon anno nuovo bona pasquella
La corona mezz’ora prima
Buon novo anno bona pasquella
10) Ce venimo da chi d'intorno
Nun piade eì paio del forno Semo venudi per l'allegria
Se non volede annamo via :
Semo venudi per l'allegria
Bon'anno novo Epifania