sabato 3 agosto 2013

La dittatura dei tatuaggi e dei piercing ... gli esorcismi.

Tempo di vacanze tempo di spiaggia.
Quest’anno , nonostante la crescente, grave crisi economica, ho notato un record di tatuaggi  nei ragazzi e anche negli adulti, ex alunni compresi che pur vivendo in piccole realtà, ex rurali, dell’entroterra marchigiano non sono esenti dalla “dittatura” dei tatuaggi e dei piercing essendo incorsi a quelle pratiche eccentriche e dolorose per mortificare il loro corpo.
Guardo pochissimo la TV ma più volte ho notato soprattutto sulle reti Mediaset  che presentatori, presentatrici e concorrenti di programmi fanno sfoggio di vistosi tatuaggi !
Se, come ci dicono le agenzie che osservano le “mode” degli italiani, la maggior parte dei ragazzi è attualmente affascinato dalla moda di forarsi alcune parti del corpo la maggior parte della responsabilità di questo sperpero di danaro viene proprio dalla massiccia moda lanciata da top-model, campioni dello sport e cantanti famosi.( Ce ne occuperemo ...)
Alla mia domanda : “ perché traumatizzi il tuo corpo ? “ alcuni ex alunni mi hanno candidamente risposto che per loro il piercing o il tatuaggio è un modo per affermare la propria indipendenza e individualità e per distinguersi dagli altri.
Noi adulti sappiamo che è l’esatto contrario …
Con assoluta sincerità una studentessa ha scritto, in modo assai colorito : "Non sono per niente fanatica di tatuaggi e tanto meno di piercing.
Trovo che questo sia un modo veramente triste per deturparsi il proprio corpo.
Che senso ha avere uno scarabocchio tatuato sul proprio corpo che ti porterai dietro per il resto della vita?
Non venitemi a raccontare la storiella del “ significato” perche' e' una c@... !
Certo, ora siamo tutti belli e giovani, vedere quel bel disegno fa anche quasi piacere, ma il giorno che avremo 50 anni dove c@... andiamo pieni di tatuaggi?????"
Basta con stantìe analisi sessantottine basate superficialmente sull’ insoddisfazione, sull’anticonformismo, sulla provocazione e della ribellione… è necessario riappropriarci di quel che rimane del nostro deposito della fede dei nostri padri.
Fra le cose che ammiro nei giovani appartenenti alle comunità islamiche è anche l’assoluta fierezza delle proprie usanze e tradizioni .
Non so fino a quando i giovani musulmani riusciranno a rigettare le mode cretine e pericolose della società occidentale nella quale ora vivono.
Per il momento ci stanno riuscendo bene.
Facciamo un poco di chiarezza dottrinale.
Il Signore Dio ha comandato al Popolo dell’Antica Alleanza: “Non vi farete incisioni nella carne per un morto, né vi farete tatuaggi addosso. Io sono il Signore” (Levitico 19:28).
“Voi siete i figli dell’Eterno, il vostro Dio; non vi fate incisioni e non vi radete tra gli occhi per un morto” (Deut. 14:1).
Per colpa della colpevolissima falsa-ecclesiologia post conciliare i nostri figli che hanno abbandonato la fede dei padri mettendo a serio rischio la salute dell'anima.
Il profeta Osea dice a tutti ( anche ai Sacerdoti dei nostri tristi giorni  che, fra balletti e mondanità varie hanno smarrito il senso della missio sacerdotale e la propria identità di maestri e di custodi )   : “Il mio popolo perisce per mancanza di conoscenza. Poiché tu hai rifiutato la conoscenza, anch’io ti rifìuterò come mio sacerdote; poiché tu hai dimenticato la legge del tuo DIO, anch’io dimenticherò i tuoi figli”. (Osea 4:6)

L’Apostolo Paolo ammonisce i fedeli della Nuova Alleanza, fondata sul Sangue di Nostro Signore Gesù Cristo: "Sia dunque che mangiate, sia che beviate, sia che facciate qualche altra cosa, fate tutto alla gloria di Dio" (1 Corinzi 10:31) per questo l’Apostolo delle Genti dice che dobbiamovestirci con modestia” (1 Timoteo 2:9 ) perché non è bene attirare l’attenzione su di se’ come avviene con i tatuaggi e i piercing.
L’Apostolo dice pure che : "Tutto quello che non viene da fede è peccato" (Romani 14:23) e che i nostri corpi, così come le nostre anime, sono stati redenti ed appartengono a Dio.
"Non sapete che il vostro corpo è il tempio dello Spirito Santo che è in voi e che avete ricevuto da Dio? Quindi non appartenete a voi stessi. Poiché siete stati comprati a caro prezzo. Glorificate dunque Dio nel vostro corpo" (1 Corinzi 6:19-20 ).

Presso i popoli primitivi i tatuaggi venivano fatti per motivi di carattere decorativo, magico e sociale; fra i pagani, il farsi dei tagli sul volto, sulle braccia, sulle gambe o su altre parti del corpo era un atto di devozione e di consacrazione ad una determinata divinità.
Per questo la legge del Signore vietava severamente tali pratiche superstiziose e idolatriche.
Una delle prime ricerche su questo desolante “ primato “ della barbaria occidentale è stata effettuata dal Prof. Lester Mayers delta divisione di medicina dello sport dell’Università Pace University di New York. 
Egli ha esaminato le condizioni di 454 studenti del College : 
 il 60/100 delle studentesse portava anellini o spilli in parti del corpo diversi dai lobi delle orecchie; il 42/100 degli studenti un piercing, compreso questa volta il lobo delle orecchie.
Le zone preferite dalle ragazze per esibire la propria decorazione metallica sono l’ombelico (29 per cento), l’orecchio esterno (27 per cento), la lingua (12 per cento), il capezzolo (5 per cento). 
Le zone preferite dai ragazzi sono soprattutto le orecchie, in più punti (31 per cento).
Fra questi una persona su cinque questi, deve ricorrere al medico a causa di “… infezioni, che richiedono trattamenti con antibiotici, talvolta un drenaggio”.
Per i piercing sull’ombelico l’infezione può richiedere fino a sei o nove mesi prima di essere debellata . nella classifica dei disturbi da piercing, è l’orecchio e il padiglione auricolare ad avere il secondo posto.
Lo scopo di Satana e dei suoi emissari e sempre lo stesso : distruggere e sfregiare l'uomo - soprattutto i giovani -  l’opera più cara a Dio !
Non dimentichiamo che non è facile, per chi lo desidera, cancellare un disegno tatuato sul corpo; le cicatrici purtroppo rimangono ed i buchi non si richiuderanno mai più.
“Anton La Vey fondatore della chiesa di satana in America confessa pubblicamente (nel libro Moderni Primitivi) quanto detto, ammettendo che dietro ad ogni tatuaggio ( sia esso un fiorellino o un drago) c’è il satanismo appunto. 
La cosa che meraviglia è però come anche sacerdoti, neghino senza troppi problemi di coscienza, questa verità difesa con orgoglio dallo stesso satanismo. 
Se San Pio fosse in vita cosa direbbe se gli venisse chiesto dell’ ipotetica possibilità di farsi un tatuaggio innocente? 
Cosa risponderebbe se gli venisse chiesto chi ha architettato questa bella moda ormai fatta passare per innocente in almeno un certo tipo di icone? 
La consacrazione indiretta a satana realizzata nel momento in cui ci si tatua però non sta solo nella volontà di modificarsi e peccare; come nella consacrazione all’ Immacolata si offrono sentimenti e azioni, anche nella consacrazione che i tatuati, compiono involontariamente, è offerta una azione a satana. 
L’azione è il sacrificio del consacrato.
Molti tatuati infatti sanno che per tatuarsi si va incontro ad un dolore indicibile, ma volontariamente si sacrificano pur di disobbedire a Dio o se volete, pur di tatuarsi. 
Il dolore che si prova durante e dopo il tatuaggio per circa tre giorni, viene offerto a satana.
Chi fa tatuaggi sa benissimo che quella del tatuaggio è una prassi antica a sfondo satanico.
Ogni tribale contiene il 666, così i draghi, le spade con i serpenti, i leoni etc.. 
Quando ci si tatua, invece, personaggi, santi o affetti a noi cari, si offende invece due volte Dio.
La consacrazione, in questa ipotesi, ha lo stesso valore, ma l’offesa recata a Dio è maggiore, infatti satana per renderci suoi miseri strumenti e per farci perdere per sempre la bellezza del nostro tempio, cioè il nostro corpo, utilizza chi la propria vita l’ha dedicata a combatterlo...San Pio, angeli, Santi etc..
Ma non è tutto.
Molte volte quanto non si è realmente convinti della Misericordia di Dio, satana sfrutta i suoi tatuati-consacrati, facendoli disperare. 
Infatti molti tatuati dopo la loro conversione, corrono a togliersi il tatuaggio e a soffrire e offrire nuovamente il dolore che si prova, a satana, rinnovandogli la propria consacrazione.
Questa si rinnova con la mancata fede nella misericordia in Dio che tutto può alla risurrezione del corpo dopo la morte alla fine dei tempi.” ( da http://www.irpiniacattolica.altervista.org/itatuaggi.htm )
Tempo fa, i giornali hanno riferito la notizia della morte di un giovane per epatite acuta dopo essersi fatto applicare un piercing alla lingua. 
Sicuramente il fatto ci ha colpiti e ci ha spinti a chiederci se davvero si può morire in giovane età per il desiderio di forarsi la lingua.
Siamo a conoscenza di sempre più frequenti esorcismi e dell’obbligo imposto ai fedeli che dimostrano di avere dei seri problemi di togliere i tatuaggi i quali, spesso per ignoranza, sono stati accettati con troppa leggera “ingenuità”.

 A.C.