mercoledì 18 dicembre 2013

Currit velociter ad finem … e il diavolo se la ride …


Un giovane fedele impressionato dalla spinta che i mass media vogliono imprimere all’attuale Pontificato ha scritto :
“Secondo me, stanno infiacchendo i cristiani esattamente come la politica infiacchisce il cittadino. 
Su tutte le porte delle Chiese manifesto Caritas con bimbo extracomunitario da accogliere (oggi bimbo, domani uomo musulmano). .. Famiglia Cristiana ed Avvenire foto con Papa da sguardo estatico perché fatto colazione con barboni...
Dobbiamo essere buonisti fino a regalare chiese conventi e pure le mutande a stranieri che si fanno beffe di come ci siamo fatti infinocchiare in cambio di prediche mielose e sentimentalistiche intrise di gggioiaaaa, paaaaaaceeee e serenità, in cambio di un Dio tutto sorrisi che accetta tutti e che chiude gli occhi davanti ad ogni peccato.
Siamo andando inevitabilmente nel baratro !!!”

La Chiesa ha sempre fatto “ politica” e sempre la farà perchè si deve occupare anche dell'aspetto manente della fede.
C’è stata un’eccezione.
L’uomo di Chiesa chiamato dallo Spirito Santo a succedere all’Apostolo Pietro : Benedetto XVI.
Benedetto XVI non ha fatto politica, perché non lo sapeva fare.
Il Suo sguardo era timorosamente rivolto all’Altissimo e come Mosè davanti al roveto ardente Egli si inginocchiava togliendosi i calzari.
Il mondo non poteva sopportare un Uomo in così palese controtendenza che proclamava i diritti di Dio e il principato di pace , di giustizia e di amore di Dio.



XVIII Dec. Ad Magn. Ant.
O Adonai,
et dux domus Israël,
qui Moysi in igne flammae rubi apparuisti,
et ei in Sina legem dedisti:
veni ad redimendum nos in brachio extento.


Gioia e pace