martedì 18 febbraio 2014

Immagini desolanti di quella chiesa senza fede !


Il Profeta Geremia ( Geremia 14 )

« I miei occhi grondano lacrime
notte e giorno, senza cessare,
perché da grande calamità
è stata colpita la figlia del mio popolo,
da una ferita mortale.
 Se esco in aperta campagna,
ecco i trafitti di spada;
se percorro la città,
ecco gli orrori della fame.
Anche il profeta e il sacerdote
si aggirano per il paese e non sanno che cosa fare.
 Hai forse rigettato completamente Giuda,
oppure ti sei disgustato di Sion?
Perché ci hai colpito, e non c'è rimedio per noi?
Aspettavamo la pace, ma non c'è alcun bene,
l'ora della salvezza ed ecco il terrore!
 Riconosciamo, Signore, la nostra iniquità,
l'iniquità dei nostri padri: abbiamo peccato contro di te.
 Ma per il tuo nome non abbandonarci,
non render spregevole il trono della tua gloria.
Ricordati! Non rompere la tua alleanza con noi ».

Ci avvaliamo, per la prima volta in questo blog , di un segmento di  articolo da Corrispondenza Romana  per introdurre la rassegna delle 500 foto pubblicate su vaticanosecondo.it  . 
Le foto, non importa che siano 500 o meno, mostrano il peccato di  superbia commesso dai chierici che nei decenni successivi al Concilio si sono discostati, in modo vistosamente crescente, dalla sana dottrina contaminando in maniera peccaminosa il culto pubblico che la Chiesa deve rendere a Dio !
Ogni qualvolta si manipola la Liturgia ( come ammonisce il Proemio del Messale Romano di Paolo VI ) si commette  peccato di superbia con grave danno nei confronti della spiritualità dei fedeli che vi prendono parte.
Quegli sciagurati superbissimi chierici non sono  i soli ad essere nella colpa : anche  noi siamo fortemente  peccatori a causa del   nostro " diplomatico" e complice silenzio che ha permesso la profanazione del Tempio Santo di Dio .
Eppure noi avremmo potuto parlare, saremmo potuti intervenire per abbassare la cresta dei superbi chierici che non sono i padroni della Liturgia ( e della chiesa ...)
Eppure non lo abbiamo fatto !
Ci siamo limitati ad invocare il ritorno dei  novelli Maccabei, nei blog e nelle chat coperte dall'anonimato,  perchè preferiamo che siano i Maccabei a difendere ed a riconsacrare il Tempio del Signore rischiando la vita, il posto di lavoro e l'onorabilità... noi ci  teniamo fuori per non prendere posizione cercando di piacere così a tutti ...
In questa situazione così intrisa di personalismi e esibizionismi  ci piace ribadire che innocente, anzi innocentissimo, è il  Sacrosanto Concilio Vaticano II che noi non ci stanchiamo di apprezzare avendo tralaltro donato  la Costituzione " Sacrosantum Concilium"   che ribadisce che la Santa Liturgia ( non  fatta da mani d'uomo ) è " culmen et fons" della vita ecclesiale per tutti .
Non condividiamo dunque le manìe persecutorie contro il Concilio Vaticano II che è manifestazione del Magistero della Chiesa.
Apprezziamo invece le sagge parole sulla Liturgia che il Segretario di Stato Vaticano Mons. Pietro Parolin ha detto  a margine del Convegno organizzato dalla Pontificia Università Lateranense per ricordare l'anniversario della pubblicazione del documento Conciliare " Sacrosantum Concilium" che tutti i Padri Conciliari firmarono.
Il peccato, immortalato dalle foto raccolte nel sito linkato, è insito nel cuore dell'uomo ( soprattutto in terra d'occidente ) e si chiama superbia .
A.C.


(di Francesca Croci su www.conciliovaticanosecondo.it)

Abbiamo raccolto una documentazione fotografica per vedere in che misura nell’era postconciliare il Santo sacrifico della Messa continui a rappresentare il cuore della vita della Chiesa. 
I risultati di quest’indagine sono desolanti.
Le oltre 500 foto fin qui raccolte, a cui è stata dedicata una sezione speciale del sito conciliovaticanosecondo.it, ci offrono un impressionante quadro della decadenza liturgica e spirituale in cui è immersa oggi la Chiesa.

Se queste celebrazioni eucaristiche, contrarie non solo alle norme liturgiche antiche e recenti, ma allo spirito di preghiera e di adorazione sono il culmine della vita cristiana, si può immaginare in che condizioni spirituali siano coloro che le frequentano. 
...
Non mancano documenti della suprema autorità che ricordano la necessità di considerare la Messa come un atto divino e non come un evento umano plasmato dalla creatività del prete (o del suo consiglio pastorale), ma queste raccomandazioni cadono regolarmente nel vuoto. 
Non ci troviamo di fronte solo a una crisi liturgica o a un crollo della fede, ma anche ad una profonda crisi di governo.

Finché gli abusi liturgici saranno tollerati e alcune volte anche incoraggiati dai Vescovi, non c’è da aspettarsi che la situazione possa migliorare. 
...

(di Francesca Croci su www.conciliovaticanosecondo.it

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