" Il Card. Kasper attribuisce parole gravi e fuorvianti al Santo Padre.
Alcuni movimenti e alcune diocesi riportano testualmente l'ultimo intervento del porporato, senza precisare che è un contributo alla discussione o una visione personale.
L'idea che passa è che il Sinodo sia un organo deliberativo e che la dottrina possa mutare perché mutano i tempi.
Tutti i fermenti del '68, soltanto studiati da chi non ha l'età anagrafica, vengono riproposti alla luce del sole,
Del magistero di Benedetto XVI non vi è più traccia alcuna.
Giovanni Paolo II sembra lontano quanto un Gregorio Magno.
Lo sviluppo sostenibile è importante tanto quanto le processioni trinitarie.
Siamo soltanto all'antipasto!"
( Un Sacerdote )
( Un Sacerdote )
( continua )