" Ho voluto appositamente ascoltare ben tre commenti alla stampa di Radio
Maria: lunedì, martedì e mercoledì.
La speranza era quella di poter udire, da quell'emittente che si presenta come un campione di cattolicità, almeno un commento, un pensiero, una considerazione sul più importante evento che aveva coinvolto, domenica 4 maggio, migliaia di cattolici militanti.
Un evento, tra l'altro, riferito e commentato da tutti gli organi di informazione, laici e cattolici, e sicuramente coronato da un notevole successo organizzativo.
Ma l'ineffabile p. Livio Fanzaga, al di là di un
fugacissimo cenno al momento di elencare i gruppi salutati da Papa Francesco dopo la recita dell'Angelus, ha ritenuto evidentemente opportuno passare sotto silenzio la manifestazione.
Mercoledì 7 maggio anzi, tanto per fare un piccolo esempio, ha dedicato una decina di minuti a dissertare sulla dieta dimagrante di Angela Merkel..., ma sulla marcia contro la legge 194, nulla assoluto.
Complimenti davvero!
Non che la cosa ci sorprenda più di tanto, tutti sanno infatti che alcuni ex-collaboratori dell'emittente figuravano fra i principali organizzatori della marcia, non si può tuttavia fare a meno di notare come il direttore di Erba, da molti giudicato, a torto, bonario e caritatevole, in realtà non perda occasione per mostrarsi arrogante ed assolutista.
Già..., perchè ammettere, magari anche solo di striscio, che il prof. De Mattei, o anche solo il defunto Mario Palmaro, hanno messo in piedi una iniziativa importante, coraggiosa ed autenticamente Cattolica, lo avrebbe fatto apparire sicuramente, più ancora di quanto già appaia, piccolo, pavido e sempre più avulso dagli autentici gravissimi problemi che affliggono il
nostro mondo contemporaneo.
Più papista del Papa..., più bergogliano
dello stesso Bergoglio, che comunque ha rivolto un saluto ai marciatori per la vita, il Fanzaga mostra chiaramente di non conoscere più il significato della locuzione "valori non negoziabili", si affretta, nel tentativo di cavalcare la popolarità, a pubblicare un volume intitolato "Effetto Bergoglio" e si mostra quanto mai benevolo verso la nuova teologia morale
pastorale propugnata dal card. Kasper.
Ma l'adulazione sfrenata ed il tradimento sistematico dell'orientamento dottrinale adottato in precedenza dalla radio, non sembra produrre, per adesso, frutti particolarmente significativi.
A giudicare almeno dall'insistenza sempre maggiore con la quale si chiedono incessantemente offerte agli ascoltatori, fino a giungere alla "Mariatona", ovvero ad una maratona radiofonica di tre giorni dedicata unicamente all'autofinanziamento, sembra che la situazione economica non sia particolarmente florida.
Certamente ci auguriamo che tali problemi vengano superati ma..., non possiamo non ricordare, con il Vangelo (Mc 10, 29-30), che, se si vuole ottenere il centuplo in questo mondo, bisogna però predicare e vivere la legge di Dio!"
Marco BONGI