Nella Solennità dei Santi Apostoli Pietro e Paolo postiamo due brevi interventi sulla "dinamicità" della Chiesa .
La nostra fedeltà alla Traditio ci fa rigettare con più forza ogni forma di ottusa chiusura verso tutto ogni forma innovativa che, se ispirata dallo Spirito Santo, trova pieno diritto di coabitazione nella Santa Chiesa.
Nova et vetera.
La Chiesa si è sempre mossa in una dinamica di traditio et progressio:
non può esistere in modo vivo solo con l'innovazione o
solo con la conservazione.
solo con la conservazione.
Attualmemente vede solo una contrapposizione vuota che si alimenta
proprio da una Chiesa che, sembra, abbia per ora perso il timone in
preda ad una tempesta.
Senza pensare che qualsiasi tipo di cambiamento sia di per sé negativo.
L'attuale situazione ecclesiale è posta in essere ed esasperata dagli interventi a volte realmente difficili da interpretare del Pontefice.
Le due fazioni (entrambe fuori luogo nell'ottica della Chiesa Cattolica) seguono i propri ideali che, ripeto, più delle volte non coincidono con la storia e la tradizione della stessa Chiesa.
E così, nel mezzo di una lotta insensata, entrambe le fazioni trascinano nell'ottica della critica elementi positivi in sé (basti pensare, appunto, l'astio dei modernisti verso la S. Messa di S. Pio V e, parimenti, la critica anti-storica e anti-sacramentaria della presenza dei Diaconi permanenti da parte dei tradizionalisti).
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