martedì 9 agosto 2016

Cremona. Don Franzini ai musulmani "Ci auguriamo che saremo sempre uniti nella fede”

Un Parroco della splendida Città di Cremona  si era distinto dal noioso coro massmediatico NON accogliendo nella sua chiesa parrocchiale nel giorno del Signore  la dissacrante propaganda di facciata islamico/illuminista imposta ai cattolici il 31 luglio scorso. ( Leggere tutta la vicenda di quel bravo pastore QUI )
La piece islamista  non  accolta dal parroco della chiesa di Sant’Imerio aveva poi trovato piena
ospitalità in un' altra parrocchia vicina.
Due posizioni :  quella di Sant’Imerio evangelizzatrice, pervasa di buon senso cattolico e quella della parrocchia ospitante ( di San Michele) "buonista" al passo coi tempi... che hanno diviso la pubblica opinione anche "grazie" alla partigianeria della stampa locale  che ha subito bollato i due confratelli parroci con le etichette ovvie di cattivo e di buono.

Il Vescovo locale pur di non entrare nel vivo della questione, come costume assodato dei suoi colleghi mitrati... ha rilasciato la seguente dichiarazione che si distingue per "copia/incolla" e per la vuotezza del contenuto: "Entrambe sono posizioni legittime perché sono state spiegate le ragioni  ma le nostre chiese sono aperte, noi non chiediamo nè passaporto nè carta di identità, dobbiamo costruire ponti e non muri. 
L'iniziativa è stata positiva e spero che si ripeterà" ( Ibidem)


Poteva la Diocesi di Cremona rimanere nel dubbio angosciantemente primario per la fede e per il vivere quotidiano dei cittadini e dei fedeli di due "posizioni entrambe legittime" ?
Come avrebbero resistito a lungo i fedeli e i cittadini con questo dubbio nella mente ?
Il dolore causato dalle due "posizioni entrambe legittime" andava sanato perchè "l'iniziativa è stata positiva e spero che si ripeterà". 


Pensa che ti ripensa... come ottenere l' umiliante elemosina del Principe di questo mondo,  il plauso mondano con le relative citazioni nei notiziari locali una settimana dopo i blitz dei musulmani nelle chiese francesi e italiane, sempre con cineoperatori e fotografi professionisti, il Vescovo Mons. Antonio Napolioni ha concesso la sua meravigliosa Cattedrale per l'ennesima farsa teatrale islamica  "extra Missa" interpretata dall'imam Sadiq El Hassan arrivato quasi da solo (meglio solo che...) che ha potuto  parlare, come da copione,  per fortuna al di fuori dello spazio presbiteriale "nella navata centrale per rispetto sia dei cristiani sia dei fedeli dell'Islam" (sic!!!)  semmai per rispetto verso Dio ... perchè il presbiterio è riservato solo ai Sacri Ministri consacrati. 
- v.foto 2 sotto-


Il parroco del Duomo Mons. Alberto Franzini ha superato per supina e vomitevole ruffianeria quasi tutti gli altri suoi colleghi italiani : “... la solidarietà della comunità cristiana ai molti mussulmani uccisi negli scorsi mesi. 
Perché non sono solo i cristiani vittime di queste azioni violente portate avanti dal terrorismo, ma uomini e donne di tante religioni, tra cui anche molti islamici”.


La tartaruga, velenosa, dell'illuminato Vescovo Napolioni  e del Parroco Mons. Franzini è arrivata in Cattedrale una settimana dopo la prevedibile tempesta scatenata dai semplici Fedeli Cattolici e da diversi Uomini di Chiesa proprio "sul modo" in cui le pieces teatrali musulmane sono state generalmente ospitate all'interno delle chiese italiane interessate  domenica 31 luglio .

Torniamo alla tardiva vicenda del duomo di Cremona.

C'è da dare atto che il clero cremonese "di base" aveva "snobbato" l'iniziativa del 31 luglio in modo talmente compatto da richiedere l'intervento superiore per allineare l'immagine della diocesi agli standard richiesti dalla colpevole CEI.
L'adeguamento c'è stato il 7 agosto.


Guardando  le foto e il video della sceneggiata catto/musulmana alla fine della Messa domenicale nella Cattedrale di Cremona abbiamo notato che, come abbiamo scritto sopra,  almeno lo spazio presbiteriale è stato risparmiato .
Non è poco...




Immancabile però il canto del Corano seppur alla fine della Messa.

Leggiamo anche le "puntualizzazioni", è giusto farlo, del Parroco della Cattedrale Mons. Alberto Franzini ( QUI ) che ha sottolineato che l'autoinvitazione degli islamici nelle chiese cattoliche «è stata accolta con favore dalla Conferenza Episcopale Italiana. Non avendo avuto il tempo necessario per organizzare questo momento la scorsa settimana, lo abbiamo fatto il 7 agosto». 
Aggiungiamo noi "Per questo -la  CEI-  ha una colpa più grande

QUI anche il VIDEO


Si può leggere tutto l'Articolo di Laura Bosio su Cremonaoggi (Islamcremon domani ) che in linea con la sguaiata sottomissione di don Alberto Franzini inizia così: "Nientemeno che l’Imam di Cremona ...".
QUI l'Articolo.


Al Vescovo Antonio Napolioni e al parroco del Duomo di Cremona don Alberto Franzini assegnamo il premio Tartaruga (velenosa) per il loro "sollecito" contributo alla confusione dottrinale dei Fedeli una settimana dopo la "domenica di passione" del 31 luglio 2016.
Il parroco della Cattedrale  indirizzando il suo saluto finale alla comunità musulmana di Cremona si è augurato infatti che: “ Ci auguriamo che saremo sempre uniti nella fede” ( ibidem)
Quale fede???

***

Tre considerazioni finali


- Ci informeremo dettagliatamente per sapere  se anche nella Cattedrale di Cremona è stata "proclamata" la Sura L’Aprente del Corano, cioè la prima sura il cui testo è il seguente: «Mostraci la retta via, la via di coloro che tu hai favorito, non (la via) di coloro che guadagnano la tua ira, né quella di coloro che hanno deviato»...
"la prima sura del corano, detta Al-Fâtiha, l’Aprente, nella quale si stigmatizza, appunto, gli ebrei ed i cristiani, rei di essere, agli occhi dei musulmani, miscredenti. 
Tra l’altro, a quanto mi risulta, è la stessa sura che viene recitata nel momento in cui vengono sgozzati i cristiani: così è stato, se non erro, in occasione dello sgozzamento dei 21 martiri copti uccisi dall’Isis" (Mons.Nicola Bux QUI)
"Secondo l’interpretazione Islamica tradizionale la “retta via” è l’Islam mentre la via di coloro che si sono guadagnati l’ira di Allah è quella degli Ebrei e quelli che hanno deviato sono i Cristiani".





- La giurisprudenza islamica sospende infatti l'assoluta proibizione per i musulmani di entrare nei luoghi di culto degli infedeli soltanto nel caso in cui presenziando a riti degli infedeli si possano attirare adepti all’Islam, la situazione sembra obiettivamente peggiorare sia in Italia che all'estero nonostante fosse stata sfoderata un'enorme pressione mediatica  per far accettare l'iniziativa specialmente ai Fedeli Cattolici.


- L'accoglienza dei musulmani nelle chiese ha evidenziato in modo chiarissimo le  responsabilità liturgiche e teologiche dei "presidenti dell'assemblea" che dovrebbero conoscere le vigenti disposizioni CEI: «le comunità cristiane, per evitare inutili fraintendimenti e confusioni pericolose, NON devono mettere a disposizione, per incontri religiosi di fedi non cristiane, chiese, cappelle e locali riservati al culto cattolico, come pure ambienti destinati alle attività parrocchiali»  ( QUI) 
Pur  essendo abituati all'allegra  creatività liturgica non avremmo mai pensato che i "presidenti dell'assemblea" il 31 luglio scorso avrebbero fatto pregare i musulmani dagli amboni e nei presbiteri tanto che  teologi e  fedeli hanno scritto che le: "... chiese e basiliche profanate dovrebbero essere riconsacrate, o almeno offerte celebrazioni di espiazione, essendo state trasformate ... in moschee de facto. ... perché i musulmani sanno che, ove vanno, quel luogo diventa islamico..." (ibidem





***
"...non si può affermare, come avanzato da alcune parti, che tutti gli uomini, e quindi anche i musulmani, siano figli di Dio, perché sarebbe come dichiarare l’inutilità del Battesimo" (ibidem)

Andrea Carradori

Foto 1 e 3 : dall'articolo citato su Cremonaoggi

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