giovedì 6 ottobre 2011

LA MARCIA DEI QUARANTAMILA, FEDELI AL PAPA E ALLE RIFORME BENEDETTIANE, SU MESSAINLATINO. “Vedo che con l'avvicinarsi dell'accordo i lefebvriani palesi e coperti del blog stanno sclerando, come l'ossesso all'arrivo dell'esorcista. Effetti benefici del ritorno a casa di Pietro. L'essenziale è che alla fine guariscano “ ( Il commento di un lettore di messainlatino)



Finalmente i semplici fedeli della tradizione si stanno organizzando e all’interno del sito “ tradizionalista” più letto in Italia. http://www.messainlatino.it/, stanno facendo opposizione, rispondendo pane al pane e vino al vino, al gruppo di irriducibili , quanto mai coesi e organizzati, lettori contrari all’accordo fra la Fraternità San Pio X e la Santa Sede.
Questi lettori, che qualcuno potrebbe, in un primo tempo, definire super-tradizionalisti ( ma in realtà non lo sono, almeno nei termini che possiamo comunemente immaginare) sembrava che avessero monopolizzato lo spazio dei commenti del sito citato.
Un altro blog cattolico, molto equilibrato, prima delle ferie estive aveva scritto un editoriale “ Non dobbiamo lasciare il movimento tradizionale nelle mani degli snob
Io aggiungerei anche  “ Non dobbiamo lasciare il movimento tradizionale nelle mani degli snob e degli eterni scontenti”.
In una calda domenica del mese di  giugno scorso  mi trovavo nello storico palazzo di un nobile amico per una serata musicale quando, su pressione di un amico Sacerdote, dovetti rientrare precipitosamente a casa mia per eliminare un articolo, da me pubblicato su Messainlatino, che era stato preso di mira dai soliti organizzati perché io avevo scritto bene di una celebrazione, nel nuovo rito,  nella Cattedrale di Macerata.
Qualcuno mi disse che feci fatto male a cancellare l’articolo.
Rimovendo il post, ho voluto dimostrare di essere stato inerme vittima della violenza verbale di alcuni.
Uniti in un unico “pactum sceleris” progressisti e super-tradizionalisti si stanno organizzando per cercare di impedire l’invocato “accordo” fra la Fraternità Sacerdotale San Pio X e la Santa Sede.
Per questo dal 14 settembre il sito http://www.messainlatino.it/ si è riempito di commenti di personaggi che pare non ricordano più alcune  parole cristiane   : carità, unità, ecclesiologia, pace, concordia ecc ecc
Da sabato scorso però qualcosa è cambiato : alcuni fedeli, normalmente amanti della Santa Tradizione cattolica, stanno rispondendo agli attacchi dal gusto scissionista.
Sono interventi scritti con il cuore e con gli occhi rivolti alla Croce.
Ne trascrivo alcuni affinchè il mio garbatissimo ed equilibrato amico Prof. Morri, che lamenta di essere attaccato su Facebook dai “tridentini”, possa comprendere che non tutti i “tridentini” sono euguali …
Io penso sempre di più che per screditare i “tridentini” nei blog ci siano degli abili infiltrati … che fanno il gioco altrui …
Gustatevi alcuni ottimi interventi a favore della vera tradizione della Chiesa che ho tratto da un unico blog, dedicato alla Liturgia benedettiana,  di messainlatino.
Buona lettura

Certo devi avere una vita molto triste se di sabato sera hai il tempo di postare commenti da comare (tra l'altro errati). Esci, trovati una donna, vai al cinema...

Difatti possiamo parlare di una vera e propria riforma (sia pur silenziosa) del Papa Benedetto XVI: le principali note di questa riforma sono riportate nel libro opera omnia Teologia della liturgia e nel libro Introduzione allo spirito della liturgia, oltre che dai suoi esempi reali come quando celebra Messa. Questa riforma sembra un crocevia tra la Messa Tridentina e la Messa riformata di Paolo VI. In tutti i centri dell'Opus Dei, quando l'altare è coram populo, si celebra già da tempo la messa così (croce al centro, candelieri etc). Ottimi esempi...

Se il NO è legittimo e valido mi pare che sia conveniente e doveroso celebrarlo con umiltà, dignità e devozione. La restaurazione del VO non è un buon motivo per lasciare che nel NO imperino la sciatteria, l'approssimazione e l'abuso.
Allo stesso modo, se è lecito il paragone, la cura nel restauro degli edifici sacri antichi dovrebbe accompagnarsi ad altrettanta vigile attenzione nell'edificazione di nuove chiese (e negli USA vi è già chi sta percorrendo questa strada).
Il Santo Padre, sia pure con modalità diverse, ha giustamente a cuore le restaurazione di entrambe le forme del Rito Romano. Speriamo e preghiamo che anche l'episcopato lo segua in questa strada.

Qualcuno afferma che "travestire" la Messa Nuova da Messa Tridentina sia un abuso da far stracciare le vesti ai tradizionalisti piu' incalliti e "ingannare" i fedeli propinandogli una pseudoMessa Tridentina.
Guardiamo il lato positivo; la rimozione degli abusi (che ormai non conoscono piu' limiti) e di tutte le incrostazioni protestanti dalla Messa Nuova celebrando in latino coram Deo e distribuendo la Comunione in ginocchio e' un fatto positivo. Meglio una Messa NO ordinata che provvista di nani, ballerine, druidesse ed altro ciarpame modernista.


Sono anch'io cresciuto con la nuova Messa e non sono divenuto protestante. La nuova Messa tende intrinsecamente ad essere mal celebrata. Ma quando è celebrata con la dovuta cura, può effettivamente, grazie a una più agevole comprensione dell'azione liturgica, avere una funzione educativa importante. Spero un giorno di potere assistere a nuove Messe che, recuperata la scaralità propria della Messa tradizionale, possano essere davvero considerate una semplice evoluzione del rito di sempre.

( Papa Benedetto XVI )Lo hanno criticato quando parlò di "riforma della riforma" dicendo che però non avrebbe mai liberalizzato la S. Messa tradizionale. Poi lo ha fatto e allora hanno detto che non era abbastanza e che ci voleva un'istruzione di chiarimento. Ci ha dato anche quella ma non va bene, è "ambigua", è "brutta" è "un disastro". Poi si lamentavano che non celebrava ad orientem e non dava la comunione in ginocchio. ha cominciato a farlo e adesso si lamentano che non celebra la S. Messa antica. Quando lo farà diranno che la celebra male, e comunque che le loro opinioni sono indiscutibili, mentre il Magistero Petrino è discutibile, discutibilissimo. Dal che si capisce perchè i modernisti odino Ratzinger ma "stimino" i libercoli di questa gente... e ci godono, a restare nel ghetto che magari avranno costruito altri, 50 anni fa, ma adesso sono loro i primi a volere che resti in piedi.

Vedo che con l'avvicinarsi dell'accordo i lefebvriani palesi e coperti del blog stanno sclerando, come l'ossesso all'arrivo dell'esorcista. Effetti benefici del ritorno a casa di Pietro. L'essenziale è che alla fine guariscano.

Sono profondamente scandalizato.... ma vi rendete conto di tutte le maniacali stupidaggini che state dicendo? Lungi poi dall'essere di utilità alla sana battaglia della tradizione... i prelati che leggono questi commenti rimangono basiti e io più di una volta ho dovuto difendere questa o quell'altra tesi sulla Santa Messa Straordinaria perchè da queste righe da voi scritte trapelava non atro che acrimonia, acidità, odio sia verso il Papa e non mi riferisco solo a questo felicemente regnante ma anche ai Suoi predecessori...
Passare la Santa Messa Ordinaria con tutti quei vergognosi agettivi che poco su ho letto e quelcosa di aberrante, diabolico oserei di più satanico... prego la redazione per il bene di tutti quei buoni cattolici, che si trovano soli al fronte, di rimuovere queste oscenità... fanno bene poi i Vescovi ad allontanare la Santa Messa Gregoriana se essa diventa sospetta di essere ricettacolo di pazzi isterici e fanatici all'ultimo grido.... anche io agirei così.

Sottoscrivo in toto quanto scrive il ... C'è una fetta del mondo .c.d. tradizionalista che fa più male alla tradizione dei peggiori dei c.d. progressisti. L'importanza, anzi la necessità dell'opera di questo straordinario Papa si deduce anche dal fatto che va a separare nettamente il grano dal loglio, da una parte e dall'altra. Non ci si sta rendendo ancora abbastanza conto dell'importanza di questo pontificato dentro la Chiesa.