lunedì 13 gennaio 2014

Tutti rivolti alla Croce perchè i " precetti del Signore danno gioia " !


Il nostro articolo di ieri, che riportava la semplice realtà dei Parroci che battezzano tranquillamente i figli delle coppie che non sono sposate in Chiesa che ne fanno richiesta, ha avuto un proseguo grazie ad una gentile e mail che ci è pervenuta.
Non occorre neppure che io rispolveri dai miei ricordi i tanti e tanti episodi analoghi per rafforzare una realtà che non ha bisogno di giungere alla " panna super montata " dei poteri mass mediatici che vogliono attribuire al Papa poteri rivoluzionari ... e di rottura con la prassi ecclesiale ...
Perchè Giovanni Paolo II e Benedetto XVI cosa hanno fatto negli scorsi anni ?
Siamo sicuri, lo scrivo con tono retorico, che TUTTI i bambini battezzati negli scorsi anni nella festa del Battesimo di Nostro Signore fossero TUTTI figli di famiglie regolarmente sposate in Chiesa ?
Ma alla " grande " stampa ora interessa solo il sensazionalismo e la notiziona ( che poi non è ...) che finalmente il Papa ha battezzato la figlia di una coppia non sposata in Chiesa.
Ed io ribadisco :  perchè i nostri ( spesso eroici ) Parroci non lo fanno ?
Ma essi ( al pari del Beato Giovanni Paolo II e del mite perseguitato Benedetto XVI ) operano con lo sguardo ed i cuori " rivolti al Signore " senza avere fra i piedi gli indiscreti spioni che rivelano alla stampa : " ...quella bimba ha i genitori che non sono sposati in chiesa... " 
Quale orrenda violazione della privacy e del buon gusto quello di spiaccicare in un santo giorno di festa e di somma letizia informazioni riservate sullo status della famiglia di provenienza della battezzanda !
Santa e santificante è stata invece la decisione del Santo Padre di prediligere il bene supremo della bimba ( la cancellazione del peccato originale e l'introduzione nella Santa  Chiesa Cattolica " Mediante il Battesimo siamo liberati dal peccato e rigenerati come figli di Dio, diventiamo membra di Cristo; siamo incorporati alla Chiesa e resi partecipi della sua missione").
Si !!! Perchè il dovere di un Consacrato è la sola salute spirituale delle singole pecore del gregge che lo Spirito Santo gli chiede di pascere !!!
Alla luce radiosa dell'azione santa e santificante del naturale gesto Sacerdotale di  Papa Francesco tralasciamo alcuni commenti che abbiamo letto, non senza essere stati pervasi da un brivido ...  sul blog della Signora . 
Ne citiamo uno :  " Una lezione di vera cristianità, che antepone la persona ai precetti" dimenticando che la Parola di Dio dice il contrario : " I precetti del Signore danno gioia " ( Salmo 18 ) !
Un Pastore di anime , un Parroco ha commentato questo post : " È una vita che conferisco il battesimo a figli di divorziati, sposati civilmente, conviventi e figli di ragazze madri. Non mi consta che qualcuno abbia mai creato problemi a tali situazioni. Oltretutto è logico che i bambini cosa c'entrano con la condizione irregolare dei genitori? E irregolare non significa essere fuori dalla chiesa. Varrebbe lo stesso per la prima comunione di situazioni familiari del genere e nessuno si è mai sognato di estromettere dai sacramenti ".
Facciamoci illuminare dunque con umiltà e fiducia  dalla Luce santificante che il Cero Pasquale infonde ignorando quanto i poteri mass mediatici scrivono e scriveranno ... fra poco diranno pure che Papa Francesco  ha istituito la Santissima Eucaristia ...
Ecco la pregevole e mail che ci è pervenuta.


" Egregio signore,
Lei non mi conosce: sono ... ( preferiamo non pubblicare i nomi N.d.R.), la blogger il cui articolo su Papa Francesco e il battesimo della bambina figlia di genitori non sposati in Chiesa, Lei ha gentilmente linkato (qui: http://traditiocatholica.blogspot.it/2014/01/non-e-la-lezione-di-papa-francesco-ma.html).
E di questo La ringrazio, anche se mi avrebbe fatto piacere un Suo intervento direttamente sul post, anche perché avrei delle osservazioni da fare riguardo al Suo articolo e, non avendo la possibilità di commentare sul Suo sito, mi trovo costretta a scriverLe per e-mail.
( Non ci penso neppure gentile Signora ad aprire dibattiti in diretta sul blog che ho dovuto subire come uno "scherzo da prete ..." N.d.R.)

Lei scrive che da sempre i parroci battezzano i bambini delle coppie non sposate o sposate con rito civile. 
Mi permetta di smentirLa. 
Se avesse letto con attenzione il mio articolo, avrebbe visto che ho fatto dei rimandi ad altri post, presenti sul mio blog, che testimoniano che, al contrario di quanto Lei asserisce, ci sono parroci che non battezzano i figli di chi non è sposato in Chiesa. 

Una delle testimonianze è personale e risale a trent'anni fa quando alla mia nipotina fu rifiutato il battesimo perché mio fratello e mia cognata sono sposati solo civilmente. 

Allora fu necessario l'intervento del Vescovo in persona e per sbloccare la situazione.
Inoltre, so che ci sono parroci che addirittura non permettono alle persone conviventi o sposate con il solo rito civile di fare da padrini. ( Questa è la Legge della Chiesa ! I Padrini e la Madrine hanno un compito importantissimo perchè debbono trasmettere al bambino la Fede della Chiesa ! Non possono esplicare quel ruolo dei cristiani che non vivono coerentemente il loro cammino di cristiani ! Difatti il Canone 1255 del Catechismo della Chiesa Cattolica insegna : "Perché la grazia battesimale possa svilupparsi è importante l'aiuto dei genitori. Questo è pure il ruolo del padrino o della madrina, che devono essere credenti solidi, capaci e pronti a sostenere nel cammino della vita cristiana il neo-battezzato, bambino o adulto.50 Il loro compito è una vera funzione ecclesiale (« officium »).51 L'intera comunità ecclesiale ha una parte di responsabilità nello sviluppo e nella conservazione della grazia ricevuta nel Battesimo".)

Su questo posso anche essere d'accordo in quanto i padrini dovrebbero sostituire i genitori, in caso della loro scomparsa, nell'educazione religiosa. 

Però, spero di trovarLa d'accordo, spesso la scelta ricade su persone di famiglia o cari amici, per questioni affettive. 

Poco importa se sono conviventi o altro.
Per finire, tornando al battesimo impartito dal Santo Padre, la mamma della piccola Giulia al Corriere della sera (l'articolo è linkato sul mio post) ha fatto sapere che l'unione solo civile con suo marito ha costituito un piccolo "intoppo", segno questo che anche da parte dei collaboratori di Papa Bergoglio c'è stato, all'inizio, un atteggiamento condizionato dal pregiudizio.

Insomma, per non tediarla, dirò solo che non vedo il motivo per cui Lei debba sminuire l'importanza della "lezione" di Papa Francesco, considerato che il suo carisma è in grado di avvicinare la gente alla Chiesa, tanto più se dimostra una certa apertura che mai, nella mia vita, ho trovato da parte di certi parroci. 

Qualcuno mi ha anche ferito profondamente dimostrando che la carità cristiana sta nei cuori delle persone, cuori che battono non necessariamente sotto una toga sacerdotale.

La ringrazio per l'attenzione e Le invio cordiali saluti."