venerdì 20 settembre 2013

Loreto . Il Santuario della Santa Casa : un fedele ci scrive .


Dopo il severo articolo ( QUI ) sulla situazione attuale lauretana un fedele ci ha inviato , quale attestazione del suo amore per il Santuario e della sua devozione alla Vergine Lauretana, queste semplici ma significative considerazioni : un pio desiderio di aumentare, mediante dei semplici accorgimenti, quell'indispensabile, preziosa e feconda sacralità del Santuario dell'Incarnazione.

Virgo Lauretana, ora pro nobis !

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- Mi ha fatto senso vedere che è stata collocata una specie di credenza da cucina (sembra proprio un vero e proprio scolapiatti ) dietro una colonna nel presbiterio, che avrebbe la funzione di Tabernacolo .
( Ci permettiamo  di dare una risposta  a tal riguardo. 
Un Tabernacolo, non visibile ai fedeli,  è stato effettivamente posto in prossimità dell’Altare Maggiore ma è solo momentaneamente  funzionale : serve infatti a riporre le Sacre Particole dopo alcune celebrazioni – per velocizzare il tempo celebrativo. 
A tal proposito al fine di aumentare l’indispensabile senso di rispetto da parte dei fedeli per il Santissimo Sacramento formuliamo una proposta semplice , semplice. 
Crediamo infatti che sia assai più bello riporre il Santissimo Sacramento processionalmente nell’antica Cappella dell’Adorazione Eucaristica ( detta anche Cappella Francese ) almeno dopo le celebrazioni più importanti ( l’ultima della mattina e l’ultima della sera ) avvalendosi di alcuni ministranti che recano  le candele accese . 
Un Frate, con il velo omerale, potrebbe prelevare le Pissidi sull’Altar Maggiore durante il canto di ringraziamento di Comunione ( canto eucaristico ) . 
La piccola processione, nella quale potrebbero prendere parte anche alcuni fedeli – nel caso che non ci siano i ministranti – sarebbe assai edificante per riaffermare il senso della rispetto verso il sublime Sacramento : Pane di vita nuova e pegno della vita futura.
Non crediamo infatti che si fatta piccola processione eucaristica possa compromettere la durata complessiva della celebrazione . N.d.R.)

- Si potrebbe riportare senza problemi il Santissimo Sacramento all’interno della Santa Casa come è stato auspicato da moltissimi fedeli e preti. ( Magari ! Stiamo tanto pregando per questo ! Perché il Figlio venga ri-unito alla Madre ! N.d.R. )

- I banchi dotati di inginocchiatoi dovrebbero gradualmente prendere il posto delle sedie anche e soprattutto nella navata centrale. E’ impossibile infatti inginocchiarsi quando si ha davanti un’altra sedia (e spesso con un’altra persona) a distanza di pochi centimetri. Dobbiamo rassegnarci a seguire la celebrazione eucaristica sempre in piedi o seduti ? Se fossimo ad un concerto potrebbe anche andar bene ma nelle celebrazioni eucaristiche no …

- I confessionali, che sono tanti, antichi e bellissimi, dovrebbero essere assolutamente recuperati per consentire ai fedeli di accostarsi al Sacramento della Riconciliazione, e non vederli ridotti a semplice residuo del passato, a oggetto museale. 
Non tutte le persone infatti sono felici di andarsi a confessare fuori dal confessionale, guardando in faccia il confessore e facendosi guardare a loro volta.
E un nostro diritto tutelato dalla Chiesa che consiglia di accostare i penitenti al Sacramento della misericordia di Dio avvalendosi dei confessionali antichi e moderni. ( Vedere a tal proposito le foto dell'amministrazione del Sacramento della Riconciliazione anche in occasione delle recenti Giornate Mondiali della Gioventù.  N.d.R. )

- Il cosiddetto “punto di ascolto”, in cui un frate o una suora che si mettono caritatevolmente a disposizione per ascoltare i problemi delle persone che a loro si rivolgono potrebbe almeno essere spostato dal posto attuale, che si trova all’interno della cappella Slava (o dei santi Cirillo e Metodio), troppo vicino alla Cappella Francese (dove viene svolta l’Adorazione Eucaristica)…

- Almeno in prossimità dell’ingresso della Santa Casa dovrebbero essere predisposti dei pannelli che delucidano il pellegrino (o il turista che si spera si possa trasformare in pellegrino) su quanto sta per visitare. Non possono bastare infatti quelli sistemati lungo il corridoio, anche perché essi vengono letti, eventualmente, soltanto da chi entra nel Santuario attraverso l’ingresso secondario (quello cioè sotto il porticato) ma non da coloro che entrano attraverso l’ingresso principale.

- Le guide turistiche non dovrebbero MAI potere entrare con i gruppi durante le Messe: è inevitabile altrimenti continuare a sviluppare l’idea del Santuario come museo. Con tutto ciò che ne segue.

Un fedele.
AGGIUNTA

Il fedele di cui sopra non è rimasto del tutto soddisfatto della nostra risposta sull'uso temporaneo del tabernacolo celebrativo posto nei pressi dell'Altar Maggiore :  " Volevo dire poi che è vero che il Tabernacolo in prossimità dell'Altare Maggiore è IN TEORIA "solo momentaneamente funzionale, perché serve a riporre le Sacre Particole"... ma il punto è che questo avviene non in occasione solo di "alcune celebrazioni", bensì, a quello che ho sempre visto, in concomitanza con praticamente tutte le celebrazioni che, rammento, sono BEN SETTE durante la giornata feriale (si esclude infatti la celebrazione delle 7.30 in Santa Casa).
Infatti specie da aprile e fino a tutto ottobre l'afflusso dei pellegrini e turisti spesso è alto, così come da metà dicembre all'Epifania, e possono occorrere molte particole. 
E questo nei giorni sia feriali che festivi, se si esclude solo l'inverno praticamente, durante il quale le celebrazioni eucaristiche feriali si svolgono attualmente tutte nella Cappella detta del Pomarancio e le festive esclusivamente all'Altare Maggiore. 
Perciò si può intuire che è tantissimo il tempo trascorso da Nostro Signore Sacramentato all'interno di quel "coso" che ci vorrebbero propinare come transitorio tabernacolo (e che sarebbe offensivo comunque anche qualora fosse temporaneo, sia per collocazione sia per mancanza assoluta di dignità in se stesso...). 
Scusatemi, ma è doverosa tale precisazione per comprendere meglio uno dei punti più dolenti attualmente del Santuario, almeno a mio modestissimo avviso".