giovedì 26 settembre 2013

Nomina dei nuovi Consultori dell’Ufficio delle Celebrazioni Liturgiche del Sommo Pontefice

NOMINA DI CONSULTORI DELL’UFFICIO DELLE CELEBRAZIONI LITURGICHE DEL SOMMO PONTEFICE

Il Santo Padre Francesco ha nominato Consultori dell’Ufficio delle Celebrazioni Liturgiche del Sommo Pontefice i Reverendi: 

P. Silvano Maria Maggiani, O.S.M., Docente di Sacramentaria e di liturgia presso la Pontificia Facoltà Teologica "Marianum" e presso il Pontificio Istituto Liturgico Sant’Anselmo in Roma, Membro del Consiglio Accademico della Pontificia Accademia Mariana Internazionale; 

P. Corrado Maggioni, S.M.M., Capo Ufficio nella Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, Membro del Consiglio Accademico della Pontificia Accademia Mariana Internazionale; 

P. Giuseppe Midili, O. Carm., Direttore dell’Ufficio Liturgico della Diocesi di Roma, Docente di Liturgia pastorale presso il Pontificio Istituto Liturgico Sant’Anselmo in Roma

Mons. Angelo Lameri, del Clero della Diocesi di Crema, Docente di liturgia presso la Pontificia Università Lateranense in Roma; 

P. Archimandrita Manuel Nin, O.S.B., Rettore del Pontificio Collegio Greco in Roma.


" Claudius " in un commento su MiL ha scritto : " Prendo spunto da queste nomine "sorprendenti" per fare la seguente riflessione.
Io sto cominciando a pensare che il S. Padre Francesco sia in realtà molto diverso da come finora è stato dipinto (soprattutto dai media assatanati di "progressismo dottrinale" come aveva scritto anche Marco Bongi QUI  N.d.R ).
Pensiamoci bene: tutte o quasi le analisi fatte finora del suo pur breve pontificato si basano solo ed esclusivamene sui suoi "gesti", con i quali "rompe le consuetudini" come se il fatto che vada in giro su una macchina scassata significhi chissà quale pauperizzazione del papato, e via discorrendo. 
Ricordo a tutti che se c'è stato un papa che faceva cose simili, e cioé rifiutava i lussi e le ostentazioni, quello era proprio S. Pio X.
Forse qualcuno non si ricorda che a Venezia S. Pio X impegnò la pietra preziosa del suo anello per dare ai poveri il ricavato, e la sostitui' con un fondo di bottiglia. 
Tanto per dirne una.
Adesso, a me sembra che con i suoi "gesti" Papa Francsco abbia seminato un bel po' di confuzione soprattutto tra i "laici": questi credono che tali gesti significhino che il Papa vuole fare contro la tradizione, eccetera. 
Comincio a pensare che queste siano interpretazioni estremamente superficiali e che il Papa abbia in mente ben altro che questo.
Forse Papa Francesco sa benissimo cosa sta facendo: si sta prendendo gioco della società dell'apparire, e in questo gioco sta dimostrando di essere più bravo di loro. 
Vedi la faccenda del digiuno e la preghiera per la Siria: ha fatto credere che sarebbe stata una veglia "buonista" e "ecumenica", poi dopo che ha attratto in questo modo l'attenzione di tutto il mondo, gli ha piazzato li' l'adorazione eucaristica, l'immagine della Madonna sempre in primo piano, le preghiere di Pio XII, e perfino i confessionali in piazza S Pietro...
Insomma, andiamoci piano a giudicare superficialmente sulla base di "gesti". 
Fin'ora il Papa NEI FATTI si è dimostrato tutto meno uno che vuole scardinare la dottrina.
Secondo me, c'è ancora molto da capire su Papa Francesco. 
Cerchiamo di farlo senza pregiudizi né prevenzioni di sorta ".