C'è una tradizione, con la t minuscola, tutta umana , con idee rissose e spesso violente, che non c'entra nulla con la Santa Religione Cattolica e tantomeno con la Santa Liturgia.
C'è, invece, la Tradizione, la Santa Tradizione, la vera Tradizione, la Tradizione vivente, come disse il Beato Giovanni Paolo II, è quella incardinata nella Chiesa Cattolica attraverso la perfetta ed inscindibile unione con il Successore di Pietro.
C'è una pasionaria nel nord Italia che è disperata perché un Vescovo Cattolico, Amministratore Apostolico di Ajaccio, invitato dal Sacerdote della FSSPX, ha osato conferire il Sacramento della Santa Cresima con i libri liturgici pre-conciliari a dei ragazzi di una comunità della Fraternità San Pio X.
Questa donna, affranta, ha abbracciato la tastiera del computer e si è messa a scrivere su Messainlatino, sul post dedicato alla vicenda accaduta in Corsica.
Con la mente sconvolta la pasionaria ha iniziato a mettere in dubbio, addirittura la validità del Sacramento per difetto di materia ( ipotizzando che il Crisma potrebbe essere stato confezionato con un olio diverso da quello d'oliva).
Ecco le parole che la teologa-fai-da-te ha osato scrivere sul post di Messainlatino :
“Lei dice che il Papa può decidere di cambiare olio per il Crisma, ma non mi pare l'abbia attualmente fatto, pertanto le sue sono chiacchiere a vanvera, la materia rimane quella e se un vescovo usa l'olio di colza invece di soldato di Dio il ragazzino diventa un trattore ecologico.
Io non ho detto che le Cresime sopra citate siano invalide, ci mancherebbe, ma se ci sono dubbi di ortodossia non si può nemmeno essere leggeri”
“Comunque l'ortodossia non è un optional, se valutiamo che certi vescovi non usano nemmeno più l'olio d'oliva per il Crisma(forse nel loro Paese non lo producono?). Come diceva mio nonno : "mei star dla part dal furmanton!" (cioe stare dalla parte più sicura”.
Ecco la saggia risposta un Lettore :
"In ogni caso, non è nemmeno di ordine secondario la differenza tra la farina usata per confezionare il Pane Eucaristico e l'Olio per il Crisma, dato il Sacramento diverso (..l'olio NON transustanzia) e le motivazioni addotte per la scelta dell'olio d'oliva (si legga S. Tommaso d'Aquino.. il fatto che ai suoi tempi prendesse posizione a favore dell'olio d'oliva, significa che pratiche difformi eran più che diffuse..).
“ Se certa gente prima di gridare allo scandalo e cercare da che parte stare (..cioè, i falchi della "dottrina pura", che danno più peso a un par di olive piuttosto che all'istituzione divina del Ministero Petrino) sapesse che il Papa AVEVA e HA il potere, DI DIRITTO DIVINO, di stabilire che "...possa essere usato in futuro, secondo le circostanze, anche un olio di altro tipo, che tuttavia sia stato ricavato da piante, in quanto più somigliante all'olio d'oliva...". Il tutto affermato e decretato facendo espressamente uso della propria Autorità Apostolica.
Ma poi ovvio, la prima … che passa per il salotto, forte del formenton del nonno, dell'autorità apostolica del Papa può tranquillamente fare a meno”.
Vediamo come la Tradizione ha indicato di confezionare il Sacro Crisma :
581. Che cosa è il sacro Crisma?
Il sacro Crisma è olio mischiato con balsamo, che il Vescovo ha consacrato il giovedì santo.
582. Che cosa significano l’ olio e il balsamo in questo sacramento?
In questo sacramento, l’olio che si espande e fortifica, significa la grazia abbondante, che si sparge nell’ anima del cristiano per confermarlo nella fede: e il balsamo, che è odoroso e difende dalla corruzione, significa che il cristiano fortificato da questa grazia, è atto a dare buon odore di cristiane virtù e a preservarsi dalla corruzione dei vizi.
Dopo il Concilio Vaticano II nel 1970 il Servo di Dio Papa Paolo VI , in virtù del Diritto Divino, di cui il Romano Pontefice è investito, ha ordinato che il Sacro Crisma, l’Olio degli Infermi e l’Olio dei Catecumeni, possono essere anche confezionati con altri oli vegetali , nelle località dove non crescono le piante di olivo :
“Dato, poi, che l'olio d'oliva, quale fino ad ora era prescritto per la validità del sacramento, in alcune regioni manca del tutto o può essere difficile procurarlo, abbiamo stabilito, su richiesta di numerosi vescovi, che possa essere usato in futuro, secondo le circostanze, anche un olio di altro tipo, che tuttavia sia stato ricavato da piante, in quanto più somigliante all'olio d'oliva”.
La cosa sarebbe stata “normale” in altri tempi della storia della Chiesa, ad esempio durante i Pontificati di San Pio X , di Pio XI o di Pio XII ... ma nel clima arroventato , sospettoso e pervaso da perenne sfiducia nei confronti del Magistero, c’è chi si appiglia alla validità della consacrazione del Sacro Crisma per non accettare il gesto squisitamente ecclesiale di un Sacerdote e di un’intera comunità di cattolici che han fatto cresimare i loro figli dal ... loro Vescovo diocesano anche se i cresimandi avevano frequentato il catechismo nella Fraternità San Pio X.
La stessa teologa-fai-da-te al fine di rigettare quel bel gesto di comunione in sacris, che sicuramente porterà dei buoni frutti nel tempo, ha persino cercato di adombrare l’idea che quell’anziano Vescovo fosse stato infetto di "modernismo" …quindi non idoneo a conferire il Sacramento della Cresima…
Risum teneatis !
Di fronte a queste assurde enormità sorge urgente la preghiera che quei gruppi di cui noi abbiamo ammirato il grande zelo pastorale possano al più presto accettare la Disciplina Canonica e così la piena comunione ecclesiale al fine di rigettare le pericolosissime idee, maleodoranti di eresie vecchie e nuove, a cui sono esposti per la lontananza da Roma fonte della vera Tradizione vivente.
Maria, Mater Ecclesiae, conduci i Sacerdoti e i fedeli della Fraternità San Pio X sulla strada di Roma dal Successore di Pietro !
AGGIORNAMENTO
Si legga quanto ha scritto l'ottimo CANTUALE ANTONIANUM circa il comunicato della Sala Stampa Vaticana di oggi 16 marzo 2012 alfine di accellerare una buona volta gli eccessivi tentennamenti della Fraternità San Pio X che non vuole dare delle risposte alla mano tesa, da troppo tempo, del Papa, Successore di Pietro, pronto a riaccogliere nella piena comunione con Roma quei figlioli un po' troppo gallicani ...