" Ho visto la Messa d'apertura del Congresso Eucaristico in televisione e come marchigiano mi sono vergognato dell'immagine sciatta, banale, desacralizzata che abbiamo mostrato a tutti gli italiani. Mi sento di dire che è stata meno peggio la Messa celebrata un'ora prima (mi pare su Rete 4) a S.Giovanni Rotondo in quella brutta chiesa di Renzo Piano. E il che è tutto dire ! Niente a che vedere con quanto avevano fatto di buono su a Venezia e a S.Marino, anche se con il Nuovo Rito. Che sia stata una reazione opposta a quelle belle funzioni papali ? A presenziare a questa Messa c'erano tutti i vescovi marchigiani ed altri ancora. Non voglio accusarli tutti di questo andazzo; c'è qualcuno più degli altri che si impone ed altri che per buona pace si allineano. Per alcuni, che sicuramente la pensano diversamente, viene meno il coraggio di andare controcorrente forse perchè condizionati anche dal clero locale. E questo lo si verifica specialmente nelle celebrazioni nella forma straordinaria del rito romano. Le Marche oramai si caratterizzano come una regione tra le più ostili alla celebrazione della Santa Messa antica, di fatto c'è un solo posto dove questa si celebra tutte le domeniche: Campocavallo di Osimo grazie ai bravi Francescani dell'Immacolata.
Dove si è iniziato a fare qualcosa in modo sistematico i preti più coraggiosi sono stati intimiditi...
Alla chiesa di S.Biagio ad Ancona la Messa di S.Pio V si è sempre celebrata se non erro dal 1988; bene, hanno smesso proprio nel 2007 in coincidenza del Motu Proprio del Papa perchè non c'era più il celebrante !
A Loreto quei poveri fedeli che vengono da Rimini ogni anno, sono relegati nella Cappella Polacca priva d' organo e alle 14,30 del pomeriggio (probabilmente per scandalizzare meno gente possibile che passa da quelle parti...sapete ? questi fedeli si inginocchiano sul nudo pavimento, non si sa mai...che a qualche passante venisse pure a lui l'idea di inginocchiarsi...)
Ad un gruppetto di ... che avrebbe voluto celebrare in antico, la risposta del clero locale è stata che loro in chiesa non volevano certe "pagliacciate" (di questo dovranno rispondere sicuramente a Dio) e che mai e poi mai avrebbero permesso l'antico rito. Mi fermo qui perchè ci sarebbe altro da dire per altre località, ma non lo faccio per carità di patria. Di fatto in tutta la regione, da Pesaro ad Ascoli, c'è una opposizione sorda a che venga celebrata una S.Messa come dovrebbe essere celebrata: in modo sacrale, solenne, adorante, perchè loro vogliono scodellarci a tutti indistintamente messe come quelle di domenica: sciatte, banali, secolarizzate. Questi nostri vescovi e preti marchigiani pensano ancora di ostacolare in questo modo vergognoso le istanze che vengono da fedeli che sono stufi di constatare spesso le banalità, le sciatterie, il Crocifisso che non è più al centro perchè al centro ci sono loro, il Tabernacolo che non si sa più dove sia, la sciatteria di questi e queste ministranti dell'Eucaristia che maneggiano le Sacre Particole come cosa propria ? Io mi sento cattolico apostolico romano e aggiungo papista, perchè per tutti, specialmente in questi momenti grigi che viviamo, il Papa deve essere la nostra stella polare ! "
Naturalmente il Santo Padre Benedetto XVI ha rimesso tutto a posto celebrando la Santa Messa di chiusura del Congresso Eucaristico domenica 11 settembre.
Preludio alla splendida "riparazione pontificia" è stata la veglia d'adorazione presieduta nella sera del 10 settembre dal Presidente della CEI il Cardinale Angelo Bagnasco.
Di questo ringraziamo Dio e la Madonna Santissima , Virgo Lauretana. N.D.R.