“Conducta escandalosa” : le due parole che ho letto in due articoli mozzafiato di Sandro Magister QUI e di Antonio Margheriti Mastino QUI che mi hanno rovinato la splendida giornata di sole di ieri 3 luglio !
Chi, una volta ha raggiunto, faticosamente, un traguardo, piccolo o grande, nella vita sociale o ecclesiale, non teme che qualcuno gli faccia notare un indelebile alone, che neppure la candeggina riesce a sbiancare, sussurratamente riassunto in due paroline : “conducta escandalosa”che continuano con “la pregunta que queda” ( il dubbio che rimane ) .
Il dubbio che si conficcherà per sempre nella ( tua ) mente ! Sarà vero o falso ?
Passato un primo momento, diurno e notturno, di smarrimento, perchè sinceramente non mi aspettavo che Papa Francesco, di cui ammiro anche le indiscusse capacità mediatiche da Monarca assoluto qual'è , avesse potuto commettere un così clamoroso errore; sono “incappato” in una frase del permanente Servo di Dio Papa Pio XII ( il povero Papa Pacelli che non riesce a far carriera nonostante alcuni miracoli ...) .
Dice Pio XII “Il più grande peccato del mondo è che l’uomo ha perso il senso del peccato”.
E il Beato Giovanni Paolo II ( il Papa “in carriera”…) aggiunge che “Questo senso del peccato ha la sua radice nella coscienza morale dell’uomo e ne è come il termometro”.
Il cristiano ha il dono di partecipare alla Grazia di Dio mediante il Battesimo e l’appartenenza alla Chiesa Cattolica tanto che nella Notte in cui risplende della Luce del Risorto “ canta “o felix culpa” !
La Chiesa, che trae tutta la sua forza e felicità dalla Risurrezione di Cristo, è la casta prostituta, è diversa dal mondo “laico e senza-Dio” che impone una propria fredda ed inattaccabile morale fondata sul libro della legge ( d' ispirazione puritana-massonica) che riesce persino a schiavizzare l’uomo schiavo riducendolo al ridicolo, come alcuni recenti “ scandali” di personaggi pubblici ci hanno insegnato ( penso al Presidente USA Clintonnella questione sexgate o al Dott. Strauss-Kahn arrestato per presunta violenza nei confronti di un’accondiscendente compagna occasionale).
Nella crescente “contaminatio” Chiesa-società laica il concetto di grazia e di giustificazione viene castrato nella sua virile potenza !
Nell’attuale concezione ecclesiale il Dott. Agostino, filosofo e teologo, sarebbe mai potuto essere eletto Vescovo d’Ippona ?
Non voglio con questo scritto giustificare in toto gli scivoloni dei chierici alcuni dei quali, mentre si trovavano in calde temperature, subiscono un imprevisto risveglio ormoni ( di cui ignoravano l'esistenza ) ma vorrei ribadire che la natura della Chiesa Cattolica è quella di riportare tutte le anime al quieto pascolo del buon Pastore, dopo opportuno pentimento e penitenza, facendo a meno dei perbenismi del mondo laico ed ateo.
La Chiesa Cattolica non può scimmiottare la “morale” laico-protestante-puritana-massonica così preponderatamente presente nel mondo occidentale !
I Cattolici non possono sentirsi psicologicamente inferiori e succubi a quel tipo di morale "laicamente atea” imposta dai potentati mondialisti !
Non dimentichiamo quanto Nostro Signore ha detto alla peccatrice : " Neppure io ti condanno, va e non peccare più".
Chi possiede la pienezza della Verità e della Grazia può perdonare colui che, a causa della debolezza umana, può aver peccato.
Altra cosa sono gli opportunismi o le " difese d'ufficio" così stranamente frequenti nelle pagine dei giornali laici italiani e stranieri nei confronti di questo Papa.
Irrisione e commiserazione nei confronti di quegli incauti giornalisti che avevano dipinto nei giornali Mons. Ricca come “l’incorruttibile”, il “moralizzatore al di sopra di ogni sospetto” e “l’uomo di fiducia del papa” ed altre amenità simili senza porsi minimamente la domanda perché un Prelato della Segreteria di Stato, lanciato alla carriera diplomatica, potesse esser finito a Roma a fare l’ “albergatore” dopo essere inciampato “in due paroline che i nunzi latinoamericani hanno svelato a Francesco: “CONDUCTA ESCANDALOSA” quando era nunzio a due passi dalla Buenos Aires del cardinale Bergoglio”.
Chi possiede la pienezza della Verità e della Grazia può perdonare colui che, a causa della debolezza umana, può aver peccato.
Altra cosa sono gli opportunismi o le " difese d'ufficio" così stranamente frequenti nelle pagine dei giornali laici italiani e stranieri nei confronti di questo Papa.
Irrisione e commiserazione nei confronti di quegli incauti giornalisti che avevano dipinto nei giornali Mons. Ricca come “l’incorruttibile”, il “moralizzatore al di sopra di ogni sospetto” e “l’uomo di fiducia del papa” ed altre amenità simili senza porsi minimamente la domanda perché un Prelato della Segreteria di Stato, lanciato alla carriera diplomatica, potesse esser finito a Roma a fare l’ “albergatore” dopo essere inciampato “in due paroline che i nunzi latinoamericani hanno svelato a Francesco: “CONDUCTA ESCANDALOSA” quando era nunzio a due passi dalla Buenos Aires del cardinale Bergoglio”.
Domanda finale.
Perché i giornali , Corriere della Sera, Repubblica, La Stampa hanno ignorato questo recente “scandalo” vaticano ?
Chi ha loro impedito di occuparsene ?
Chi ha loro impedito di occuparsene ?
Andrea Carradori