giovedì 16 febbraio 2012

TRENTO, FEDELE E DEVOTA.


" Domenica scorsa, 12 febbraio, è stata per noi una giornata memorabile per le tante Grazie che il Signore ha voluto farci.
Chi vi scrive è l'incaricato da S.E. Mons. Luigi Bressan a celebrare tutte le domeniche da settembre 2011 la S.Messa nella Forma Extraordinaria qui a Trento, la città del Concilio. 
La Santa Messa viene celebrata regolarmente alle ore 18.00 nella storica e centrale Chiesa di S. Maria del Suffragio con una grande partecipazione di fedeli perlopiù giovani.
Ma torniamo alle belle cose avvenute pochi giorni fa. Avevamo invitato con noi per tenere una conferenza sul tema: "La bellezza nell'Arte Sacra e nella Liturgia", Mons. Marco Agostini, Cerimoniere Pontificio.
Grande è stata la nostra gioia ad averlo potuto ascoltare sabato 11 nella magnifica Aula Magna del Seminario Maggiore di Trento, messaci a disposizione dal Vicario generale e dal Rettore del Seminario Maggiore a cui va il nostro più cordiale ringraziamento. Vogliamo ringraziarli entrambi, oltre al nostro Arcivescovo, per averci concesso di celebrare il giorno dopo una Solenne S.Messa Vetus Ordo, nella bellissima chiesa del Seminario Maggiore, cuore della nostra Diocesi Tridentina.
In quell'occasione la consueta S.Messa d'orario del Suffragio si trasferiva in quel luogo così caro a generazioni di Sacerdoti tridentini che per vastità e spazio ha potuto contenere le circa trecento persone che vi hanno partecipato. 
La S.Messa, accompagnata dal grande organo del Seminario, è stata cantata splendidamente dal coro Feininger mescolato alle tantissime altre voci dei fedeli fino al grandioso e commovente inno del "Christus vincit". 
Ringraziamo anche loro, l'organista e tutti coloro che si sono lasciati conquistare dal fascino del silenzio, del Mistero e della preghiera che la grande tradizione liturgica tridentina è ancora in grado di suscitare.
Bella e commovente la presenza tra i fedeli di alcuni anziani Canonici del Capitolo della Cattedrale e di alcuni giovani Sacerdoti diocesani, l'antico e il nuovo si abbracciano e si sorreggono per continuare l'entusiasmante lavoro nella Vigna del Signore!
Un ultimo, cordiale e appassionato ringraziamento va a Sua Santità, il nostro caro Papa Benedetto XVI per il dono del Motu Proprio Summorum Pontificum . Grazie perchè con la Sua bella testimonianza ci aiuta giorno dopo giorno a scoprire, nel Vangelo, nella Dottrina, nella Liturgia e nella vita di tutti i giorni la bellezza di appartenere al Signore, il Sommo Bene, il Sommo Bello",

Sac. Don Rinaldo Bombardelli
Incaricato Diocesano alla celebrazione EF