domenica 9 novembre 2014

La "cacciata" del Cardinale Raymond Leo Burke dal Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica : vittima innocente di "coloro che credono di aver vinto"

Oggi è Festa della Dedicazione dell'Arcibasilica Lateranense :  rallegriamoci tutti nel Signore perchè, nonostante i nostri peccati,  Egli ci  permette di rintemprarci spiritualmente attingendo con gioia alle sorgenti della salvezza anche attraverso le prove delle persecuzioni accese dai nemici di Cristo e della Chiesa.


Ieri un fedele commentando "a caldo" la notizia, degna di una cronaca al tempo di Enrico VIII, che il Cardinale Raymond Leo Burke, agnello innocente, era stato sacrificato   sul sudicio altare del conformismo mondano ha scritto :  "Il Cardinale Burke era a capo di un dicastero di Curia e tale officio gli si addiceva particolarmente, essendo egli uno dei massimi canonisti viventi. 
Patrono del Sovrano Militare Ordine di Malta è un ruolo prettamente onorifico, di fatto assolutamente marginale. 
L'unico aspetto positivo, forse e sottolineo forse, è che d'ora in poi potrà fare più apostolato. 
Dio sa trarre il bene anche dal male".

In eugual modo Cordialiter ha commentato : " ... non dobbiamo vedere la nuova nomina come una tragedia, perché dietro c'è sicuramente qualche meraviglioso ricamo dell'infinita misericordia di Dio."


Si ! Dio sa trarre il bene anche dal male.


* La sofferenza di questo mite, umile e degno Uomo di Chiesa accellererà il processo di purificazione della Chiesa : non quella che i poteri mondani vorrebbero presentare attraverso gli spot mass-mediatici ma quella "sponsorizzata" da Cristo Signore e da tutti i Santi.


* La sofferenza di questo mite , umile e degno Uomo di Chiesa genererà il doveroso ed urgente aumento della preghiera : personale e comunitaria.

* La sofferenza di questo umile e degno Uomo di Chiesa ci farà sentire più uniti nel vincolo indefettibile della vera fede , nella conservazione della retta Dottrina , tutta intera.

* La sofferenza di questo mite, umile e degno Uomo di Chiesa ci sta già facendo pregustare la gioia della luminosa vittoria della Fede contro la l'oscurità della menzogna : l'atto di cui è stato vittima il Cardinale Burke è espressione di una parte che sa di avere già perso !


La "cacciata" del mite , umile e degno Uomo di Chiesa dalla Curia Romana è già un "guinnes dei primati" : dobbiamo infatti sfogliare parecchio addietro le pagine della Storia della Chiesa per trovare un fatto analogo.
E' un segno dei tempi ? 


Enrico VIII, Re d'Inghilterra, sapendo perfettamente di essere inferiore e perdente nei confronti di Thomas More e di John Fisher li fece decapitare conseguendo  un'effimera e  momentanea vittoria  anche sui pavidi e spergiuri Vescovi ( che avrebbero dovuto difendere la Verità anche a costo della loro vita, ma non lo fecero) .
Conviene  ricordare ( la storia della Chiesa insegna) che  dopo la rottura del giuramento di fedeltà ed obbedienza al Papa  segue sempre l'esposizione cruenta dei fedeli alle sferzate dei gelidi venti delle eresie :  "la Riforma anglicana si era affermata in seguito all’apostasia di tutti i Vescovi inglesi, eccetto il solo San Giovanni Fisher".  



Che pena fanno gli odierni principi rinascimentali - gli Unti del Signore - che hanno voluto macchiarsi di questa grande ingiustizia che grida vendetta al cospetto di Dio :  "perchè se trattano così il legno verde, che avverrà del legno secco?" 



Preghiamo  per quei poveracci,  che sanno di aver già perso, collusi fino al midollo con la mondanità ed i poteri transeunti del mondo,   debbono ricorrere ai metodi  di  Enrico VIII per  sopravvivere. 


Mantenuti in vita dalle molteplici iniezioni mass mediatiche essi, come la Storia insegna,  saranno poi scaricati dallo stesso potere di cui sono espressione. 



Allora ritrovandosi nudi e doloranti davanti alla  Croce , da cui viene la salvezza, potranno pentirsi sinceramente di quel che hanno fatto ad un mite, umile e degno Consacrato, loro fratello nell'Episcopato.



Vogliamo concludere questa nostra riflessione,  gioiosa perchè  sappiamo di stare umilmente e con cuore puro in comunione con la Chiesa , leggendo  le parole di S.E.R. Mons. Athanasius Schneider "...instancabile pellegrino al servizio della liturgia tradizionale che fa il giro del mondo per incoraggiare fedeli e sacerdoti ad avere il vero spirito della Chiesa nella celebrazione della Santa Messa. Poichè, secondo lui, la liturgia della Chiesa è ferita da cinque piaghe che sono come le Cinque Piaghe del Corpo di Gesù" : "Durante la grande crisi ariana nel IV secolo, i difensori della divinità del Figlio di Dio sono stati etichettati come «intransigenti» e «tradizionalisti». 
Sant’Atanasio fu perfino scomunicato da Papa Liberio; il Papa si giustificò con l’argomento per cui Atanasio non era in comunione con i vescovi orientali, i quali erano per lo più eretici o semi-eretici. 
San Basilio il Grande, in quella situazione, dichiarò: «un solo peccato è oggi severamente punito: il rispetto attento delle tradizioni dei nostri padri. 
Per questo motivo i buoni sono scacciati dal loro posto e portati nel deserto» (Ep. 243)".

Andrea Carradori