giovedì 20 novembre 2014

La Confraternita del Santissimo Sacramento di Moie ad Orvieto per la giornata del Miracolo Eucaristico

MOIE - Domenica 21 settembre 2014. La Confraternita del Santissimo Sacramento di Moie ha partecipato ad Orvieto alla giornata organizzata in occasione del Giubileo Eucaristico concesso dal Papa per la ricorrenza dei 750 anni del Miracolo eucaristico e dell’istituzione della festività del Corpus Domini. 
La manifestazione era programmata nell’ambito del Cammino Interregionale delle Confraternite di Lazio e Umbria e delle Confraternite del Santissimo Sacramento delle diocesi d’Italia. 
In mattinata S.E.R. Mons. Mauro Parmeggiani, vescovo di Tivoli ed assistente ecclesiastico delle confraternite italiane, ha tenuto la sua catechesi dinanzi ad un Duomo gremito. 
Nel pomeriggio è stata officiata la messa e si è svolta la processione eucaristica, un momento di altissima suggestione. 
Migliaia di confratelli e consorelle muniti dei loro stendardi e labari sono usciti dalla cattedrale al canto degli inni tradizionali, precedendo il baldacchino col SS. Sacramento recato da mons. Parmeggiani. 
I confratelli di Moie e le tante persone che hanno partecipato al pellegrinaggio sono rimaste favorevolmente impressionate dall’intensa esperienza spirituale e sono pronti a prendere parte a manifestazioni similari. 
La Confraternita del Santissimo Sacramento di Moie rappresentata dal Priore Gianni Cantarini, molto impegnato nella promozione delle varie attività dell’associazione, partecipa alle principali manifestazioni religiose che si svolgono a Moie e nei centri limitrofi. 
I confratelli si ritrovano periodicamente per programmare le loro attività e per raccogliersi in preghiera presso la sede ubicata nei locali attigui all’abbazia benedettina di Santa Maria di Moie.

Gianluca Fenucci


Il Santuario, nel Duomo di Orvieto, è legato al miracolo di Bolsena.
Il sacerdote boemo Pietro da Praga dubitava sulla verità della transustanziazione, cioè sulla mutazione del pane e del vino nel corpo e sangue di Cristo.
Un giorno dell’anno 1263, mentre celebrava la Messa presso la tomba di santa Cristina di Bolsena, vide delle gocce di sangue stillare dall’ostia consacrata; esse si posarono sul Corporale e sul pavimento.
Il sacerdote andò subito da papa Urbano IV, il quale si trovava ad Orvieto. Verificato il miracolo, l’anno successivo il Pontefice istituì la festa del Corpus Domini.
Nella città fu innalzato perciò un tempio sul luogo più alto (1290), al quale si aggiunse la cappella del Corporale (1350) e la Cappella Nuova (1408).
Il Duomo venne disegnato da Arnolfo di Cambio in forme tardo romaniche. I lavori proseguirono in stile gotico da Lorenzo Maitani.