Non suscita in noi alcuna meraviglia la spontanea " lamentazione " di un sacerdote impiegato di Curia ( l’ossatura spirituale di una popolosa Diocesi) .
A seguito del recentissimo "sogno" di Papa Francesco di avere una “ Chiesa povera ” i fedeli già si “dimenticano” di lasciare le offerte per i certificati ...
A seguito del recentissimo "sogno" di Papa Francesco di avere una “ Chiesa povera ” i fedeli già si “dimenticano” di lasciare le offerte per i certificati ...
Una signora, dopo la sollecitazione del sacerdote di lasciare un
piccolo obolo per cinque certificati prodotti, si è improvvisata un'ardente “pasionaria” ed ha detto : “ Il Papa vuole la chiesa povera : incominciamo da voi ”!
piccolo obolo per cinque certificati prodotti, si è improvvisata un'ardente “pasionaria” ed ha detto : “ Il Papa vuole la chiesa povera : incominciamo da voi ”!
Anch’io sogno da anni una " Chiesa povera " che rinunci agli stralussi costosamente inutili ( le agorà multicolor, le costose dirette - sciacallaggi televisivi di Boffo contro i “chierici” che vorrebbero caduti in disgrazia; i congressi eucaristici con Allevi & altre musiche commerciali; le GMG – spettacolari e costosissime ect ect ect).
Ascoltando la bella aspirazione di Papa Francesco mi è venuta in mente una bella frase : "La povertà sia una vostra costante quotidiana : a Dio tutta la gloria"! ( Parole attribuite al Card. Giuseppe Siri di v. m. dirette ai Sacerdoti dell'Arcidiocesi di Genova , espressione "controcorrente" in un periodo storico in cui tutto era rivolto al "socialmente immediato" ).
Perfettamente “allineato” con il “ papa-pensiero ”pochi giorni fa ho avuto la grazia di assistere alla Santa Messa nel rito antico celebrata da un giovane Sacerdote africano in una semplice parrocchia abruzzese.
Una vera gioia spirituale !
Una vera gioia spirituale !
I membri del gruppo “stabile” locale ( semplici “lavoratori” come si diceva una volta ) hanno restaurato i paramenti, ripulito la chiesa e rivestito l’antico altare con lo stesso affetto che si riserva ad un familiare : Cristo Signore , che la pluridecennale trascuratezza liturgica ha reso nuovamente povero !
Dopo la Santa Messa la frugale cena con la partecipazione di alcune famiglie con dei problemi economici ( a causa della "crisi economica" innestata dalla solita cricca di potenti mondialisti).
Interessante e condivisibile questo articolo di Pietro Mainardi : La poverta' e il pauperismo saranno la nuova pietra di scandalo, ma non per i ricchi.
Premesso che la più grande categorie di povera, di una povertà diffusa endemicamente e su scala quasi totale è quella dei poveri di spirito, tuttavia, se la Chiesa sotto papa Francesco deciderà di perseguire seriamente linea della povertà e dell'attenzione ai poveri anche sul piano materiale questo terreno diverrà pietra di scandalo non tanto per il ricco quanto per tutti coloro che hanno non solo sostanze materiali ma soprattutto dispongono del proprio tempo.
Allora qui il rovesciamento sociologico sarà veramente di scandalo: non l'industriale o il commerciante che sono impiegati 16 ore al giorno a far funzionare la prima forma di carità e di giustizia che la vita offre, cioè il lavoro ma coloro che hanno il privilegio di lavorare poco e avere uno stipendio sicuro, soprattutto il ceto impiegatizio statale e comunque pubblico, lo studentello e il giovane pensionato.
Allora qui il rovesciamento sociologico sarà veramente di scandalo: non l'industriale o il commerciante che sono impiegati 16 ore al giorno a far funzionare la prima forma di carità e di giustizia che la vita offre, cioè il lavoro ma coloro che hanno il privilegio di lavorare poco e avere uno stipendio sicuro, soprattutto il ceto impiegatizio statale e comunque pubblico, lo studentello e il giovane pensionato.
L'industriale e il commerciante, il professionista credente hanno sempre, nella misura in cui sono veramente credenti sovvenuto ai bisogni della Chiesa e attraverso di essa dei poveri.
Esiste invece un altro ceto, chiacchierone che affolla bar, circoli Arci, scuole e Università e volte parrocchie che si riempie la bocca sui poveri (per dare addosso ai ricchi o benestanti che in realtà invidiano e aspirano a diventare) che da sempre non muove altra foglia che non sia la sua lingua.
Se Papa Francesco riuscirà a far uscire la Chiesa dalla demagogia pauperista e a far comprendere che cosa sia veramente la "povertà" a cominciare da quella spirituale per giungere a quella sociale, allora ne vedremo delle belle.
E a lamentarsi di questo Papa
allora saranno proprio quelli che da sempre e oggi soprattutto si atteggiano a paladini e difensori dei poveri.
( Piero Mainardi )
( Foto : La Chiesa fedele al Magistero per questo povera e perseguitata in Francia. Pellegrinaggio Tradizionalista Parigi-Chartre anno 2012. I fedeli inginocchiati per ricevere la Santa Comunione unica ricchezza dell'uomo di fede ! )