martedì 2 aprile 2013

Lacrime di coccodrillo

Tempi difficili  per chi staziona nella Curia Vaticana.
Sembra che la reiterata lettura evangelica delle “beatitudini” non riesca a donare serenità ai deboli cuori dei curiali perché sanno perfettamente che dietro l’amabilità cortese di Papa Francesco c’è la tempra dell’inflessibile gesuita !
" Freno al timor! v'affidi d'Iddio l'eterna aita " ( Nabucco- Atto 1 )
Il Santo Padre è un piemontese forgiato dall’emigrazione familiare.
Attraverso poche parole amplificate all'inverosimile dai mass media, univocamente in mano ai più spietati progressisti, Egli riesce a spegnere i residui sorrisi nel compassato viso degli uomini di curia.
Viene alimentata in questo modo una continua tensione capace di far dimenticare le movenze diplomatiche dei curiali che ( per secoli)  sono riuscite a sovrastare i sentimenti più intimi.
 “ Dicitur ” difatti che un prelato, a cui erano stati rivolti gli ossequiosi auguri pasquali da parte di un esponente del variegato e frastagliato mondo tradizionalista, abbia per un attimo abbandonato la flemma curiale dicendo : “ Lei cosa ha fatto per sostenere  Benedetto XVI quando in occasione del Pellegrinaggio di novembre ( Una cum Papa nostro N.d.R.) ? Ha scritto tutto il male possibile creando imbarazzo anche dentro i sacri palazzi !
Dall’elezione di Papa Francesco si leggono sempre più spesso interventi di diversi fedeli che scrivono sul web piagnucolando sull’attuale situazione ecclesiale.
Essi però dimenticano d' aver ferocemente ostacolato l'unica manifestazione di fede e di affetto che il popolo del Summorum Pontificum ha tributato al Papa e al Papato con il citato pellegrinaggio.  
Ci hanno consigliato vivamente di NON citare alcuni dei quei passi illeggibili che cercarono di infangare la bella iniziativa lasciando perplessi persino quei prelati che non sono favorevoli al movimento tradizionalista.
Le stesse "critiche" ( alcune delle quali potevano  essere in parte condivisibili ) verso l'organizzazione del pellegrinaggio sono state frantumate dalle scomposte espressioni lessicali a cui erano associate !
Gli stessi saputi, saputoni , saputelli che ora si dicono legati a Benedetto XVI soltanto sei mesi fa erano armati di una ferocia anti- papalina  collegabile, per modi e per espressioni, a quella di taluni figuri del risorgimento massonico-liberale italiano !
Sappiamo che la coerenza non appartiene a tutti ma fa veramente effetto leggere su Internet le dichiarazioni di affetto e di riconoscenza nei confronti di Benedetto XVI da parte di taluni che, in occasione del grande e sincero gesto di amore e di gratitudine del 3 novembre, rimasero nelle proprie case intenti  a riempire i blog di insulti nei confronti coloro che sarebbero andati in pellegrinaggio …
Un prete, che si considera tradizionalista fin dentro le midolla, preferì tornare un giorno prima dall’estero per andare a riposarsi in casa disertando platealmente il pellegrinaggio !
La  Provvidenza dispose che nell’immensa basilica vaticana incontrassimo proprio un Consacrato da noi conosciuto  che si aggirava  in abiti laici per scrutarci da lontano … “ Ho letto molte cose contro questo pellegrinaggio anche su ….. ( omissis ) che ho deciso di non partecipare … ho avuto timore …”
No ! Cari e/ o Reverendi Signori !
Benedetto XVI appartiene a tutti coloro che lo hanno amato veramente e lo hanno sostenuto con l’affetto e con la preghiera anche attraverso il Pellegrinaggio “ Una Cum” del 3 novembre 2012 !
C’è venuto talvolta il dubbio che certi “ provocatori ” anti Benedetto XVI di allora ( ora più “benedettiani” di noi …) fossero stati assoldati dai modernisti per sparar baggianate sempre più grosse … facendo il gioco degli attuali padroni dell’audience “cattolica” : i Melloni, i Boffo, i Mancuso, i Bianchi ect ect
Se quei signori citati si sono svegliati dal leggero ed apparente sonno è stato a causa delle grida isteriche  di taluni “ tradizionalisti “ anti-papalini.
" Cerco un centro di gravità permanente che non mi faccia mai cambiare idea sulle cose sulla gente " l' arguta riflessione di  Franco Battiato è quanto mai applicabile alla galassia tradizionalista attuale.
Mi hanno chiesto di  non fare “ pubblicità occulta “ a coloro che sono preda di deboli patologie che meriterebbero, nel più dei casi, una corrispondente diagnosi psichiatrica.
Qui mi fermo rivolgendo a me stesso stessa domanda che ha fatto il  prelato romano :
Cosa avete fatto per sostenere il Pontificato di Benedetto XVI” ?
- Abbiamo pregato abbastanza per il Papa ?
- Lo abbiamo sufficientemente difeso nelle piazze, nei mercati e dei nostri posti di lavoro ?
- Abbiamo esaltato sufficientemente il Pellegrinaggio “ Una cum Papa nostro " ideato per ringraziare il Papa del Summorum Pontificum ?
Il nostro impegno e le nostre fatiche iniziano ora !
Ora è il nostro momento per glorificare Dio servendo con maggiore abnegazione personale la verità nella Chiesa Cattolica !
Le lacrime di coccodrillo e le gridatine isteriche ( sintomologia patologica di qualcuno ) non ci servono !

Andrea Carradori